Sassuolo e Benevento, la storia insegna. Non basta un girone per salvarsi in A
La Serie A è un campionato affascinante e imprevedibile, in cui la lotta per la salvezza diventa, di anno in anno, un tema centrale che coinvolge tifosi, allenatori e dirigenze. Una lezione che tanti club hanno appreso nel corso degli anni è che i punti accumulati nel girone d'andata non garantiscono affatto la permanenza nella massima serie. Storie come quelle di Benevento e Sassuolo, ad esempio, sono emblematiche e dimostrano come i margini possano ridursi improvvisamente e tutto possa cambiare nel giro di poche partite.
Come riportato da L'Unione Sarda, la classifica al giro di boa è poco indicativa per la salvezza. Prendiamo ad esempio il recente passato: la stagione scorsa ha visto sia il Frosinone sia il Sassuolo chiudere il girone d'andata con 19 punti, mantenendo un margine di cinque punti sulla zona retrocessione, che all'epoca era occupata dal Verona. Nonostante queste buone basi, entrambe le squadre hanno dovuto salutare la Serie A, evidenziando come al termine della stagione le cose possano cambiare drasticamente.
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
Obiang: "Nella seconda metà del 2024 ci siamo rimboccati le maniche. Tifosi, siete la nostra forza"
Lipani, finalmente la prima gioia col Sassuolo dopo un passato in chiaroscuro
Sassuolo, un 2024 a due facce. Buon 2025 neroverdi, sperando di tornare in pAradiso
Se guardiamo più indietro, alla stagione 2020-21, il Benevento ci offre un ulteriore monito. La squadra, all'epoca guidata da Filippo Inzaghi, aveva accumulato ben 22 punti, vantando un rassicurante vantaggio di otto lunghezze su squadre come Cagliari e Torino. Eppure, la rotta intrapresa fu tutt'altro che positiva e, nonostante l'apparente sicurezza, il club sannita concluse la stagione con una delle discese più drammatiche del decennio.
Attualmente, si fa strada l'analisi della stagione in corso, in cui il Cagliari di Davide Nicola è terzultimo e ha raccolto finora 14 punti, gli stessi conquistati dalla squadra di Claudio Ranieri a questo punto della scorsa stagione e che poi riuscì a salvarsi con una giornata d'anticipo, mandando in Serie B proprio il Sassuolo. Le statistiche parlano chiaro: anche il cammino in termini di vittorie, pareggi e sconfitte è identico, con tre successi, cinque pareggi e dieci sconfitte. Ma non è finita qui: il numero di gol segnati (16) e subiti (31) è praticamente invariato, dimostrando che poco sembra essere cambiato rispetto al passato recente.
Tutto ciò ci porta a concludere che, nonostante un buon girone d'andata possa sembrare un buon presagio, la verità è che molti fattori possono influenzare il destino di una squadra nel corso della stagione. La storia del campionato italiano insegna.