Spalletti: "Totti è come un figlio: ho litigato con chi aveva intorno, non con lui"

Luciano Spalletti e Francesco Totti, una storia infinita. L'attuale ct della Nazionale, durante l'intervento all'IEG Expo al Palacongressi di Rimini, è infatti tornato a parlare dell'ex capitano della Roma, conosciuto in giallorosso in una storia, vissuta a due riprese, fatta di alti e bassi. Prima la nuova vita da falso attaccante dello storico numero 10 nel 2006, poi il contestato addio al calcio nel 2017, dopo uno spazio ridotto ai minuti finali. I due, dopo tanti aneddoti emersi negli anni, si sono definitivamente chiariti. Come ammesso dallo stesso Spalletti:

"Francesco è stato uno dei più grandi talenti che io abbia mai potuto allenare. Quello che faceva nelle partite era solo una parte di quello che tirava fuori in allenamento. Conosco la sua qualità da calciatore e la sua personalità. A lui, come a tutti, ho voluto bene come un figlio, purtroppo poi non sono riuscito a difenderlo da se stesso. A farlo percepire come doveva essere, senza condizionamenti da chi aveva intorno. Ecco, io ho litigato con chi aveva intorno, non con lui.Totti è stato una conseguenza di come lo hanno fatto percepire. Averlo rincontrato per me è stato un grandissimo piacere e sarà un onore magari fare anche qualcosa insieme, chissà. Vedremo”.