
Totti: "Se Ancelotti volesse venire a Roma ben venga. Un rimpianto non essere riuscito a giocare con Ronaldo"
Dopo tante polemiche per l'opportunità di recarsi in Russia, Francesco Totti è arrivato due giorni fa a Mosca per l'International Rb Award di Mosca. Repubblica sta seguendo il suo viaggio, riportando le parole della leggenda giallorossa: "Sono qui a dispetto di tutto perché è una serata dedicata allo sport. Mi hanno invitato e mi faceva piacere esserci. In questi giorni ho avuto la fortuna di incontrare tanti italiani che mi hanno accolto a braccia aperte. Ho incontrato i miei tifosi e rivisto vecchi compagni. È stato un bell’appuntamento".
TOTTI E IL CALCIO MODERNO - "Nel calcio moderno manca l’anima", ha invece detto al quotidiano russo Kommersant: "Ora i giocatori si concentrano più sulla fisica che sulla tecnica". Totti ha parlato anche al sito di scommesse sportive Metaratings, affermando che "un tempo i calciatori mostravano più lealtà per i loro club, mentre oggi il calcio è diventato più un business". Il rimpianto dell'ex capitano giallorosso è di "non essere riuscito a giocare con Ronaldo".
TOTTI E IL NUOVO ALLENATORE DELLA ROMA - Su chi siano i migliori allenatori, Totti non ha dubbi: "José Mourinho e Carlo Ancelotti". Repubblica ha chiesto così chi preferisse tra i due per la panchina della Roma: "Io penso che qualunque tifoso della Roma vorrebbe uno dei due sulla panchina. Anche a scegliere chiudendo gli occhi, uno dei due andrebbe bene». Ma incalzato dice: "Mourinho lo abbiamo testato, se Ancelotti dovesse pensarci benvenga".
TOTTI E IL VIAGGIO IN RUSSIA - Francesco Totti ha parlato anche ai microfoni di RAI 1 sul suo viaggio in Russia e le polemiche che ne sono derivate: "Non devo chiudere polemiche sono venuto perché mi hanno invitato ad una serata di sport e l’ho accolta a braccia aperte. Vorrei ringraziare gli italiani che ho incontrato tra ieri e oggi".
TOTTI SUL DERBY - Sempre a RAI 1, lo storico capitano della Roma ha espresso la sua opinione sul derby della Capitale contro la Lazio:"Sappiamo tutti che è una partita a sé, diversa dalle altre. Però come ho sempre detto l’arma in più dei derby è la tifoseria della Roma, è la parte più forte di tutto".







