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Motta chiama, Giuntoli risponde. Apparente tregua in casa Juventus, ma i risultati saranno fondamentali. Due fallimenti non possono non incidere, quarto posto ultima spiaggia. Italiano ha già fatto dimenticare Thiago a Bologna
Scossone in casa Juventus, inevitabile. Dopo il clamoroso ko in Coppa Italia contro l'Empoli è arrivato il primo vero sfogo di Thiago Motta, che si era sempre trattenuto, almeno di fronte alle telecamere, ma che questa volta non è potuto rimanere in silenzio. Dopo le parole dell'allenatore sono arrivate quelle di Cristiano Giuntoli, che ha confermato la completa fiducia nell'allenatore, e non poteva essere altrimenti. Il progetto è partito in estate, in quella che è stata a tutti gli effetti una rivoluzione, negli uomini, visto l'addio di tutti i senatori, e nei progetti, con i giovani al centro di tutto. A stonare, almeno fino a ora, sono stati però i grandi colpi di mercato, visto che chi è arrivato non ha rispettato le aspettative. Koopmeiners in primis, seguito da Nico Gonzalez e Douglas Luiz. Le difficoltà di Vlahovic hanno fatto il resto, e i due fallimenti, ai playoff di Champions e ai quarti di Coppa Italia, pesano tantissimo.
Futuro da scrivere.
Va bene la conferma e la fiducia, ma Thiago Motta si giocherà tutto nelle ultime dodici giornate di campionato. La Juventus, in Serie A, è reduce da quattro vittorie consecutive e la fiducia di poter chiudere tra le prime quattro c'è eccome. Ci sono però due percorsi che potrebbero concretizzarsi, agli estremi. Da una parte una difficilissima quanto clamorosa rimonta scudetto, visto che con un paio di incastri a favore i bianconeri potrebbero ritrovarsi a -6 dal primo posto dopo il prossimo fine settimana, anzi, lunedì sera, dall'altra un'altrettanto clamorosa discesa in classifica, che metterebbe la Juve addirittura fuori dalla zona Champions ed Europa League. Due estremi, appunto, ma comunque verificabili. Nel mezzo c'è il mondo, logico, ma il quarto posto sarà fondamentale per dare continuità a quel progetto iniziato la scorsa estate. Gli infortuni, dietro i quali si sono nascosti i veri problemi della squadra, non bastano più a giustificare i troppi alti e bassi, ma per il momento è inutile fare previsioni. Parlerà, come è giusto che sia, il campo.
Thiago Motta dimenticato.
In tutto questo è giusto parlare anche del passato dell'attuale tecnico della Juventus, che l'anno scorso aveva fatto un vero miracolo a Bologna, ma che oggi, a otto mesi di distanza, potrebbe addirittura essere superato da uno ancora più grande. Il Bologna continua a sognare, la vittoria sul Milan di poche ore fa ha messo i rossoblù al sesto posto, in piena zona Europa League, a -3 dalla Lazio quinta e a -5 dalla Juventus, quarta. Vincenzo Italiano ha preso la squadra trovando non poche difficoltà, e si sono viste tutte a inizio stagione, ma con il passare del tempo ha trovato la quadra, ha tirato fuori il meglio dai suoi giocatori, e adesso si presenterà al momento clou con tutte le carte in regola per poter tirare fuori il massimo in due competizioni. Della Serie A e delle distanze dalla conferma in Champions abbiamo già parlato, ma c'è di più. Il Bologna affronterà l'Empoli in semifinale di Coppa Italia e nel doppio confronto, numeri degli ultimi tre anni di Italiano alla mano, il tecnico sa come passare il turno. Nessun fallimento in Conference League nella fase a eliminazione diretta con andata e ritorno da giocare, ottimi risultati anche in Coppa Italia, con una finale conquistata su tre. In caso di finalissima il discorso è diverso, visti i tre ko su tre in viola che gli hanno messo l'etichetta di perdente, ma arrivare con continuità in finale non è certo una cosa banale e questa volta, ancora una volta, Italiano proverebbe a scrivere una pagina indelebile di storia, per un successo che meriterebbe, senza dubbio.
Tre mesi alla fine della stagione e le strade di Juventus e Bologna si intrecceranno in Serie A, mentre quelle di Thiago Motta e Italiano si confronteranno a distanza, tra passato e presente, con obiettivi in un certo senso simili, ma vissuti in modi completamente diversi. E non vediamo l'ora di vivere il periodo della verità, che riguarderà anche Inter, Napoli, Atalanta, Lazio, Fiorentina, Milan e Roma. Il rush finale è pronto a iniziare.
Futuro da scrivere.
Va bene la conferma e la fiducia, ma Thiago Motta si giocherà tutto nelle ultime dodici giornate di campionato. La Juventus, in Serie A, è reduce da quattro vittorie consecutive e la fiducia di poter chiudere tra le prime quattro c'è eccome. Ci sono però due percorsi che potrebbero concretizzarsi, agli estremi. Da una parte una difficilissima quanto clamorosa rimonta scudetto, visto che con un paio di incastri a favore i bianconeri potrebbero ritrovarsi a -6 dal primo posto dopo il prossimo fine settimana, anzi, lunedì sera, dall'altra un'altrettanto clamorosa discesa in classifica, che metterebbe la Juve addirittura fuori dalla zona Champions ed Europa League. Due estremi, appunto, ma comunque verificabili. Nel mezzo c'è il mondo, logico, ma il quarto posto sarà fondamentale per dare continuità a quel progetto iniziato la scorsa estate. Gli infortuni, dietro i quali si sono nascosti i veri problemi della squadra, non bastano più a giustificare i troppi alti e bassi, ma per il momento è inutile fare previsioni. Parlerà, come è giusto che sia, il campo.
Thiago Motta dimenticato.
In tutto questo è giusto parlare anche del passato dell'attuale tecnico della Juventus, che l'anno scorso aveva fatto un vero miracolo a Bologna, ma che oggi, a otto mesi di distanza, potrebbe addirittura essere superato da uno ancora più grande. Il Bologna continua a sognare, la vittoria sul Milan di poche ore fa ha messo i rossoblù al sesto posto, in piena zona Europa League, a -3 dalla Lazio quinta e a -5 dalla Juventus, quarta. Vincenzo Italiano ha preso la squadra trovando non poche difficoltà, e si sono viste tutte a inizio stagione, ma con il passare del tempo ha trovato la quadra, ha tirato fuori il meglio dai suoi giocatori, e adesso si presenterà al momento clou con tutte le carte in regola per poter tirare fuori il massimo in due competizioni. Della Serie A e delle distanze dalla conferma in Champions abbiamo già parlato, ma c'è di più. Il Bologna affronterà l'Empoli in semifinale di Coppa Italia e nel doppio confronto, numeri degli ultimi tre anni di Italiano alla mano, il tecnico sa come passare il turno. Nessun fallimento in Conference League nella fase a eliminazione diretta con andata e ritorno da giocare, ottimi risultati anche in Coppa Italia, con una finale conquistata su tre. In caso di finalissima il discorso è diverso, visti i tre ko su tre in viola che gli hanno messo l'etichetta di perdente, ma arrivare con continuità in finale non è certo una cosa banale e questa volta, ancora una volta, Italiano proverebbe a scrivere una pagina indelebile di storia, per un successo che meriterebbe, senza dubbio.
Tre mesi alla fine della stagione e le strade di Juventus e Bologna si intrecceranno in Serie A, mentre quelle di Thiago Motta e Italiano si confronteranno a distanza, tra passato e presente, con obiettivi in un certo senso simili, ma vissuti in modi completamente diversi. E non vediamo l'ora di vivere il periodo della verità, che riguarderà anche Inter, Napoli, Atalanta, Lazio, Fiorentina, Milan e Roma. Il rush finale è pronto a iniziare.
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