Reggina penalizzata, ora sarà battaglia legale coi play off a rischio. Le aperture dei quotidiani
Nella giornata di ieri il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto una penalizzazione di tre punti in classifica alla Reggina che perde così tre posizioni in classifica, scivola all’ottavo posto, ma promette battaglia con l’avvio dei play off che potrebbe slittare. Queste le aperture dei quotidiani sportivi in edicola.
“La stangata. Reggina meno tre. Stipendi e Irpef non pagati, Pippo adesso è 8°” è il titolo de La Gazzetta dello Sport che poi fa il punto su presente e futuro: “La sentenza di primo grado del Tribunale federale nazionale condanna la Reggina. Ma la partita non è finita qui. Da una parte la sanzione potrebbe essere raddoppiata, perché a giorni arriva il doppio deferimento per la medesima inadempienza (mancato pagamento dei contributi Irpef di novembre e dicembre, più alcuni stipendi, al 16 febbraio) relativa stavolta al 16 marzo. Da un’altra parte c’è la tesi difensiva della Reggina, che ha dimostrato di non aver pagato perché stoppata dal Tribunale di Reggio Calabria, con il quale ha avviato la procedura di concordato e quindi – per proseguire da dicembre la sua attività - ha potuto sostenere solo le spese che il giudice autorizzava. (...) La Figc e soprattutto la Lega B dovranno anche valutare quanti rischi prendersi nell’aspettare la fine anche del secondo filone. In teoria, chiusa la partita endofederale (Tfn e Corte d’appello), per il calcio la questione sarebbe chiusa. Ma sarebbe troppo rischioso. E allora forse si aspetterà il Coni, la Cassazione dello sport: tra rinviare i playoff (minimo una settimana) e rischiare di dover pagare un risarcimento milionario, il primo sarebbe il danno minore”.
“La Reggina penalizzata di tre punti, via al ricorso” titola invece Il Corriere dello Sport che poi continua: “Dopo una giornata di dibattimento, è stata accolta dunque, la richiesta della Procura Federale di tre punti di penalizzazione, due per il mancato pagamento degli emolumenti di alcuni e un punto per il mancato pagamento Irpef. La Reggina si è appellata a un "legittimo impedimento" che non ha consentito, nonostante il pagamento degli stipendi, di effettuare il saldo degli oneri contributivi e previdenziali. (…) Una contraddizione, un vuoto normativo che ha opposto la giustizia ordinaria a quella sportiva e che sicuramente dovrà portare a un intervento per armonizzare i due rami della giurisprudenza e consentire che un "caso" del genere non si verifichi in futuro. Una questione complicata che rischia di stravolgere il campionato di serie B con un lungo contenzioso”.
Infine Tuttosport che titola: “Reggina -3. Noi nel giusto”. Poi all’interno del pezzo si fa il punto della situazione: “ L a classifica della Serie B cambia ancora, ma i risultati del campo, stavolta non c’entrano niente. Ieri, infatti, si è giocata una partita diversa, quella della giustizia sportiva. Da una parte la Reggina, dall’altra il Tribunale federale nazionale che, dopo l’udienza svolta in mattinata, nel pomeriggio ha reso nota la decisione che sancisce tre punti di penalizzazione al club calabrese per la stagione in corso a causa del mancato versamento, entro il termine del 16 febbraio 2023, delle ritenute Irpef e degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2022. Dunque da 49 punti dopo 33 giornate, la Reggina scivola a 46, ancora in piena corsa playoff, ma pronta a fare ricorso alla Corte federale d’appello o qualunque altro grado della giustizia sportiva e ordinaria qualora fosse necessario. Le prime indagini della procura, però, sono quelle che hanno portato al deferimento della Reggina e dell’ad Paolo Castaldi dello scorso 28 marzo dopo la segnalazione della Co.Vi.So.C. per il mancato pagamento in favore di diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2022, nonché per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative alle stesse mensilità. (...) Accuse per le quali la procura, durante il dibattimento, ha richiesto tre punti di penalizzazione e non quattro come si era vociferato negli ultimi giorni. I legali del club amaranto, invece, hanno ribadito nuovamente la tesi societaria, ritenendo di aver operato correttamente e secondo trasparenza visto anche il concordato col Tribunale di Reggio Calabria che ha impedito, di fatto, il versamento alla scadenza delle somme dovute per il rientro dei debiti della passata stagione. Insomma, la partita sembra essere appena cominciata”.