Milan, la fermezza di Fonseca è servita: non ci sono più intoccabili. Ora servono risultati
Estromettere Rafa Leao e Tammy Abraham dalla formazione titolare del Milan per la gara casalinga contro l'Udinese al rientro dalla sosta non solo è stata una gara d'azzardo per Paulo Fonseca, ma anche una dimostrazione di carattere. Una prova che sulla panchina rossonera ci sia un vero leader tecnico che non teme di prendere decisioni forti, nemmeno di fronte ad alcuni nomi. Questo, informa Il Corriere della Sera, è stato un messaggio diretto a tutto il gruppo: nessuno è intoccabile, chiunque è in discussione.
Occasione d'oro
Adesso per i rossoneri viene un'altra grande sfida ed è la risalita della china in Champions League. Due sconfitte nelle prime due uscite non sono di buon auspicio e il Diavolo sarebbe già a rischio, ma con una vittoria contro il Bruges domani aggiusterebbe in parte i danni commessi. E troverebbe fiducia nel secondo successo di fila, concedendo un po' di respiro a Fonseca nuovamente in discussione dopo l'ultimo periodo traballante.
Passaggio obbligato
Per lui, si legge sul quotidiano milanese, questo autunno sarà decisivo. Ma dopo il caso rigori scoppiato a Firenze il tecnico portoghese ha voluto prendere in mano la situazione e cambiare gli equilibri dello spogliatoio con delle panchine punitive. Domani vietato sbagliare contro il Bruges, contro il quale si dovrebbe rivedere Rafa dall'inizio: il numero 10 del Milan è chiamato ad una grande risposta. Deve dimostrare di valere il posto fisso. Mentre Fonseca necessita assolutamente di risultati utili.