Capolista per una notte o forse di più. l'Inter spazza via le nubi con un Lautaro supersonico

"Capolista per una notte o forse di più, dipende da Milan-Juve di stasera, ma quel che conta è altro: l’Inter, oggi prima in solitaria un punto sopra i rossoneri, ha spazzato via le nubi che si erano addensate sul cielo di Appiano per la sconfitta contro il Sassuolo e il pareggio con il Bologna", scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport dopo il successo dei nerazzurri sul campo del Torino.

La squadra di Inzaghi - scrive la rosea - non è stata bellissima e il Torino di Juric l'ha contenuta per un tempo. Poi due punti di svolta nella ripresa: il grave infortunio per l'olandese Perr Schuurs e le prime sostituzioni di Simone Inzaghi. Dumfries la chiave, da una sua percussione a destra è sgorgato l’1-0 di Thuram. I numeri importanti sono due. Quarta vittoria nelle prime quattro trasferte di campionato, senza subire reti: era successo soltanto nel 1966-67 e nel 2012-13, e gli interisti facciano gli scongiuri, perché in quelle due stagioni l’Inter non vinse lo scudetto. E poi il dato su Lautaro Martinez, sempre più capocannoniere: undicesimo gol, in nove giornate, una media supersonica.