Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / potenza / Primo Piano
I numeri del Messina prossimo avversario del Potenza in campionato al termine del girone di andataTUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
Oggi alle 17:23Primo Piano
di Redazione
per Tuttopotenza.com
fonte tempostretto.it

I numeri del Messina prossimo avversario del Potenza in campionato al termine del girone di andata

Con la sconfitta di Biella contro la Juventus Next Gen si è concluso anche il girone d’andata. Il Messina ha raccolto 16 punti (0,84 la media punti a partita), lo scorso anno erano stati 19, e la classifica vede la salvezza diretta distare quattro punti la Casertana. Per raggiungere l’ultimo posto utile per i playoff bisogna invece aggiungere almeno undici punti. Questa sera il posticipo tra Latina e Audace Cerignola, i laziali sono una rivale per la salvezza.

Solo tre le vittorie del Messina, due in casa e una in trasferta, in questo girone d’andata: Taranto 4-1 in casa, Giugliano 1-0 sempre al Franco Scoglio e Turris, unico successo in trasferta, per 1-2. In mezzo più sconfitte, nove in totale, che pareggi sette, tre dei quali arrivati a reti bianche e altri tre arrivati facendosi rimontare da situazioni di vantaggio.

Le sconfitte maturano tutte quando il Messina inizia male la partita e passa in svantaggio. Non è infatti mai successo in queste diciannove partite che i biancoscudati andassero avanti e fossero poi ribaltati. È capitato invece di riuscire a ribaltare due partite agli uomini di Modica che quando hanno voluto hanno dimostrato di saper reagire. Col Taranto e con la Turris infatti le vittorie sono arrivate dopo aver incassato il primo gol.

Un Messina, ci dicono i numeri, che segna poco, 15 gol meno di uno a partita, e subisce tanto 31 sono le reti incassate. Nel dettaglio fa impressione notare come il Messina crolli totalmente nell’ultima mezz’ora di gioco. Dal 60′ in poi infatti in questo girone d’andata il Messina ha segnato una sola rete, per di più nel recupero con Frisenna in una partita già andata in archivio, mentre al contrario abbia subito 17 dei 31 gol subiti.

La maggior parte delle reti il Messina le subisce su disattenzioni difensive, palloni che arrivano in area piccola senza essere spazzati o attaccanti che entrano con troppa facilità in area. Andando per esclusione sono quattro i gol subiti su calcio d’angolo, due su punizione diretta o indiretta, uno su rigore, il resto quindi in situazioni di gioco in cui la difesa si distrae.

Mister Modica in 20 partite, le diciannove di campionato e il primo turno di Coppa Italia, non ha mai schierato un undici titolare uguale, variando tra il 4-3-3 e il 3-5-2. Quanto a tempo di utilizzo il primo è il capitano Marco Manetta con oltre 1700 minuti in campo, quello con più presenze invece è Garofalo utilizzato 19 volte. Sempre dal primo minuto in campo quando disponibile Marco Manetta, che ha saltato solo la sfida in cui era squalificato, segue a 17 presenza da titolare Pedicillo a lungo utilizzato nell’undici di Modica e nelle ultime due giornate non è sceso in campo, col Foggia è rimasto in panchina, con la Juventus non era neanche tra i convocati. I meno utilizzati sono Di Palma 160 minuti in cinque presenze e Ndir 162 minuti in sei presenze.

Mamona e Cominetti sono stati i due più chiamati in causa dalla panchina. Il numero dieci biancoscudato è subentrato 13 volte senza mai partire titolare. Cominetti invece ha provato a dare il suo apporto a partita in corso in dodici occasioni. I più sostituiti sono stati invece Petrungaro, 14 volte, e Garofalo, in undici occasioni. L’allenatore quest’anno solo in due partite non ha utilizzato tutti e cinque i cambi a disposizione ed ha fatto ricorso alla panchina in 93 occasioni sulle 95 a sua disposizione.

Capocannoniere Anatriello con 6 reti, segue Petrungaro con 3 e Luciani con 2, a quota 1 a completare il quadro dei marcatori biancoscudati Garofalo, Frisenna, Pedicillo a cui si aggiunge un’autorete. Capitolo reti incassate vede Krapikas che ne ha incassati 21 in tredici partite, mentre Curtosi ne ha subiti 10 in sei. Il lituano ha firmato i quattro clean sheet del Messina nel girone d’andata ed entrambi hanno parato un rigore, decisivo Krapikas a Torre del Greco, sfortunato Curtosi contro la Casertana che dopo aver parato viene trafitto sulla ribattuta.