
Pordenone Fc: nessun dramma per la 1° sconfitta stagionale. Paolo Carlot in società
Nessun dramma dopo la prima sconfitta stagionale subita al Bottecchia dalla giovane e coraggiosa Cordenonese 3S per i ramarri che riprenderanno oggi la settimana di allenamenti al De Marchi per praparare al meglio il rush finale della tronfale stagione di Promozione sancita con il passaggio nel massimo torneo regionale dilettantistico con ben 5 turni di anticipo. Per mister Campaner l'obiettivo adesso è quello di migliorare i record già collezionati. I neroverdi infatti primeggiano in tutte le singole classifiche del torneo, anche in quella dei marcatori con Facca leader della classifica con 17 centri.
"Dispiace che sia successo proprio oggi e a casa nostra davanti alla nostra gente". - ha commentato Ciccio dopo la gara - "Mi prendo le colpe di questa prestazione. Vogliamo chiudere bene l'anno, abbiamo il dovere di provare a vincerle tutte".
Il derby provinciale oltre ad aver interrotto in un colpo solo la striscia di 12 vittorie consecutive (record assoluto nella storia centenaria del club neroverde) e quella dei risultati utili che durava da ben 23 giornate ha portato anche tanti bei ricordi proprio al tecnico, al suo staff e a tanti dell'attuale gruppo squadra avendo indossato la casacca granata nell'annata trionfale in Eccellenza. Non solo, partita speciale per Marco Criaco festeggiato per le 100 gare in neroverde.
"Sono orgoglioso di aver raggiunto questo traguardo con questa maglia. Sono arrivato a Pordenone che ero poco più di un ragazzino e questa famiglia mi ha accolto come un figlio, mi ha fatto crescere, mi ha tirato le orecchie quando ho sbagliato e mi ha lanciato nel calcio professionistico. Sono ritornato quest’anno con la passione e l’amore che questa citta merita e oggi - sottolinea Marco - sono felicissimo della scelta che ho fatto. Non posso fare altro che ringraziare tutti gli addetti ai lavori di ieri e di oggi, sopratutto i miei compagni, lo staff tecnico e la dirigenza, in particolar modo Claudio (Canzian) e Paolo (Carlot) che quest‘anno hanno fatto un lavoro incredibile costruendo una società vincente in poco più di un mese. In ultimo un grosso ringraziamento va ai nostri tifosi che sono sempre con noi, nel bene e nel male".
NUOVO INGRESSO IN SOCIETA'- In sordina, senza mai prendersi la scena ma Paolo Carlot è da sempre accanto al Pordenone. C'era nell'opoca prima vincente e poi disgraziata a sostegno di Mauro Lovisa come sponsor, c'è oggi come sponsor e come nuovo socio. In realtà il suo ingresso ufficiale accanto ai 7 soci è datato a gennaio. Paolo classe 1974 è titolare con i fratelli Tiziano e Michela della'azienda Alea Srl società benefit, marchio di caratura internazionale leader nel settore ufficio molto attenta al progetto sostenibilità. Fondata dal papà Rino oltre mezzo secolo fa, proprio in questi giorni è ricorso il quarto anniversrio dalla scomparsa. Vanta oltre 110 dipendenti. Tra di loro anche il centrocampista dei ramarri Davide Carniello e lo storico social media manager neroverde Marco Michelin.
"Al di là della passione per questi colori - ha detto Carlot - ho trovato negli associati persone corrette e genuine con le quali poter parlare, confrontarsi e costruire. Li ringrazio di cuore per come sono stato accolto. Condivido il loro progetto in pieno. Uno dei principali obiettivi oltre a quello sportivo, è accrescere la base sociale ovvero vivere la città a 360 gradi coinvolgendo tutti, sportivi, tifosi, cittadini, istituzioni e imprenditori".
Sul risultato sportivo. "Sono veramente contento per la promozione ottenuta per tutto l'ambiente neroverde. Si vedeva già quest'estate nel primo meeting al De Marchi che poteva nascere un bel gruppo che poteva regalare una bella favola neroverde ai tifosi intristiti per essere rimasti un anno senza calcio. Bravo a Ciccio per come a lavorato con lo staff e bravo a tutti i ragazzi. Successo ampiamente meritato".
Sul futuro. "L'obiettivo lo definiremo a breve ovvero dove, come e quando vogliamo arrivare. L'idea - ribadisce - è di fare un campionato di Eccellenza da protagonisti. Non possiamo presentarci in un torneo con tante piazze blasonate da impreparati. Lo siamo anche noi, fatta da una storia centenaria ed un recente vissuto nei massimi tornei professionistici ed una tifoseria inverosimile per la categoria in cui giochiamo. Oggi Pordenone torna ad essere meta ambita da tanti calciatori".
Conclusioni. "Noi ce la metteremo tutta per fare ancora grande calcio in città. Ai tifosi, alle istituzioni e agli imprenditori dico stateci vicino, l'unione fa la forza. Infine vorrei ringraziare a fare un plauso a tutti coloro che in maniera spontanea e volontaria collaborano o orbitano attorno alla nostra associazione affinchè tutto funzioni alla perfezione".







