
Sebastiani prova a calmare le acque: “Riprendiamoci il quarto posto, poi i playoff”
Il clima è teso, e non potrebbe essere altrimenti. Tre sconfitte di fila, una classifica che si sgretola, e una piazza ormai esasperata. Al fischio finale arrivano i fischi, pochi ma chiari, accompagnati da cori e contestazioni rivolti al solito bersaglio: il presidente Daniele Sebastiani.
Nonostante la situazione, il numero uno del Pescara prova a tenere i nervi saldi. Niente sfoghi, solo un invito alla calma e alla compattezza, anche se il malumore è palpabile. “Bisogna restare tranquilli e provare a fare bottino pieno nelle ultime tre partite”, afferma Sebastiani, consapevole che il margine di errore ormai è ridotto a zero. “Dobbiamo provare a riprenderci almeno il quarto posto, poi inizieranno i playoff e cercheremo di presentarci in condizioni diverse rispetto a quelle attuali”.
Il problema è evidente: la squadra ha smarrito certezze, brillantezza e soprattutto punti. Il confronto tra i due gironi di campionato è impietoso. “Nel girone d’andata avevamo fatto 40 punti – ricorda il presidente – ma nella seconda parte ne abbiamo raccolti solo 18 in 16 partite. Abbiamo gettato alle ortiche quanto di buono fatto nella prima parte”.
Un crollo verticale che ha trasformato l’entusiasmo in frustrazione. E se all’inizio si sognava un piazzamento d’élite, oggi l’obiettivo è limitare i danni e presentarsi ai playoff con un minimo di solidità. “Evidentemente questa è la posizione che meritiamo – ammette Sebastiani – però non dobbiamo mollare”.
Parole che suonano quasi come un appello. Perché in un ambiente sfiduciato e scollato, l’unico modo per rimettere insieme i pezzi è provare a finire con dignità. Le ultime tre gare saranno uno snodo decisivo, per la classifica ma anche per l'umore di una piazza che pretende di più.







