
Pescara, sveglia o sarà notte fonda: il quarto posto è a rischio!
Il momento più buio dell’anno, per il Pescara, è arrivato nel peggior momento possibile. Dopo un campionato altalenante, ma comunque costantemente in zona playoff, i biancazzurri stanno attraversando un crollo verticale che rischia di compromettere il finale di stagione. I numeri parlano chiaro: tre sconfitte consecutive e un misero punto racimolato nelle ultime quattro giornate. Nemmeno nel lungo periodo di appannamento tra dicembre e febbraio si era toccato un livello così basso.
Fino a poche settimane fa, il quarto posto sembrava blindato. Oggi, invece, è appeso a un filo. Quattro squadre in appena tre punti, tutte in lotta per lo stesso obiettivo. E il Pescara, purtroppo, ha il peggior bilancio negli scontri diretti. Questo significa che, in caso di arrivo a pari punti, sarà penalizzato e dovrà necessariamente fare un punto in più delle rivali per mantenere la posizione.
Guardando in alto, la terza piazza della Torres non è irraggiungibile: solo quattro lunghezze separano gli abruzzesi dai sardi. Ma con appena tre partite da disputare, e con la classifica avulsa ancora una volta sfavorevole, pensare a un sorpasso appare poco realistico. Più che sognare, quindi, è tempo di stringere i denti e difendere con le unghie e con i denti quel quarto posto che garantirebbe almeno un minimo vantaggio nella griglia playoff.
Il problema, però, è duplice. Da un lato c’è la crisi tecnica e mentale della squadra, apparsa spenta, confusa e incapace di reagire anche nelle situazioni più favorevoli. Dall’altro, ci sono le motivazioni degli avversari, molti dei quali ancora pienamente in corsa per un posto nei playoff o per migliorare la propria posizione.
Mister Baldini è chiamato a invertire la rotta, subito. Servono risultati, senza badare troppo alla forma o al bel gioco. In questo momento, l’unica cosa che conta sono i punti. Anche una vittoria sporca può rappresentare la svolta psicologica di cui la squadra ha disperato bisogno. Ma bisognerà anche guardare con attenzione agli altri campi, sperando in qualche passo falso delle dirette concorrenti.
Il Pescara è al bivio. O si rialza subito, o rischia di compromettere non solo la classifica, ma anche lo spirito e le ambizioni con cui affrontare i playoff. I tifosi chiedono una reazione, il gruppo deve dare una risposta. Perché nel calcio, quando le parole non bastano più, servono solo i fatti. E quelli si misurano con i risultati.







