
"Niente rinforzi, si valorizzano quelli che ci sono": Baldini svela il retroscena e accende la polemica
Silvio Baldini non ci sta a passare per alibi chi cerca solo giustificazioni. Ma quando parla, lo fa con chiarezza e senza filtri. E nell’ultima uscita pubblica ha deciso di alzare il velo su un dettaglio che racconta molto delle difficoltà incontrate da quando siede sulla panchina del Pescara.
"Quando sono venuto a Pescara – ha raccontato il tecnico – il presidente mi ha detto: 'Non siamo soli, ma se lei viene e mi chiede giocatori, non posso prenderli. Bisogna valorizzare quelli che ci sono.'"
Parole che oggi suonano come una condanna preventiva. Baldini ha accettato la sfida, ma ha dovuto farlo sapendo già che non avrebbe avuto strumenti per intervenire concretamente sul mercato. Nessun innesto su richiesta, nessun rinforzo per colmare i vuoti. Solo la possibilità di lavorare con una rosa costruita altrove, e con evidenti limiti strutturali.
E mentre la squadra ha visto sfumare il sogno promozione diretta e ora si prepara ai playoff con mille interrogativi, questa rivelazione assume un peso ancora più rilevante. Il messaggio implicito è chiaro: le colpe non stanno solo in panchina, ma anche – e forse soprattutto – dietro la scrivania.
Un retroscena che alimenta polemiche e malumori, in una piazza stanca delle promesse e desiderosa di un progetto solido, concreto e trasparente. Perché se davvero l'obiettivo è la crescita, servono scelte coerenti. E non imposizioni mascherate da strategie.







