"Se il termometro della solidità di questo Perugia nel territorio lo si vede nel rapporto di continuità con gli sponsor..."
L'opinione di Stefano De Francesco. "Il termometro della solidità di una società nel territorio lo si vede nel rapporto di continuità con gli sponsor, ovvero i partners che mettono a fianco della squadra il loro logo e la loro forza economica per supportare la società che quel territorio rappresenta. Nel caso di specie, gli sponsor legando il proprio nome al Perugia Calcio pensavano di aiutare la squadra del proprio territorio e di ottenerne in cambio un vantaggio economico e di immagine. La domanda è semplice e diretta ma inevitabile. Che vantaggio si pensa di ottenere, affiancando il proprio marchio ad una proprietà invisa all’intera città ed all’intera tifoseria? È chiaro che non si otterrebbe nessun vantaggio ma anzi un danno di immagine, visto che oggi la scelta da fare, è scegliere se stare con i cittadini tifosi, potenziali clienti e Massimiliano Santopadre.
Si aggiunga a questo che il tira e molla con il gruppo di imprenditori composto da Claudio Sciurpa, da Mauro Ricci e dai fratelli Claudio ed Emanuele Antonini, avrà come probabilissimo risultato, il completo abbandono del ruolo di sponsor da parte di coloro che di questa cordata facevano parte.
La cosa simpatica della vicenda è che quando per anni, queste aziende hanno contribuito con il loro supporto economico alla costruzione delle stagioni del Perugia calcio, il loro denaro era buono. Quando invece come in questi ultimi mesi doveva servire per l’acquisto della società, non sembrava avere lo stesso valore.
Misteri santopadriani…
Dando un occhiata svogliata a quelli che erano gli sponsor di maglia dello scorso anno, salta subito all’occhio un dato davvero preoccupante.
Infatti da un primo rapidissimo giro d’orizzonte, sulla situazione sponsor. Il main sponsor era Vitakraft, rappresentato da Claudio Sciurpa che dopo tutto il tira e molla degli ultimi tre mesi è dalle voci in nostro possesso, non sembra affatto intenzionato a rinnovare la partnership più importante.
Chi sarà il nuovo main sponsor? Non si sa.
Misteri santopadriani…
Il back sponsor in quest’orgia di termini anglosassoni era Central Energy dei fratelli Claudio ed Emanuele Antonini, una azienda in forte crescita che però a sua volta da nostre informazioni, non rinnoverà la propria partnership con il Perugia Calcio.
Chi sarà il nuovo back sponsor? Non si sa.
Misteri santopadriani…
Del second sponsor Petra 2011 si sono perse le tracce durante la stagione. Partita come un’azienda che voleva dare un contributo di iniziative anche al di fuori del calcio, è sparita via via dai radar e difficilmente la vedremo ancora sulla maglia del Grifo.
Chi sarà il nuovo second sponsor? Non si sa.
Misteri santopadriani…
Agli altri sponsor del Perugia calcio, alcuni dei quali miei cari amici ed uno praticamente un fratello, chiedo di farsi una domanda, prima di legarsi ancora a Massimiliano Santopadre. Davvero pensate di ottenere un rientro commerciale o di immagine legando il vostro marchio a questa società?
La scelta che queste aziende devono fare è tra la città e questo personaggio. Perugia città questa scelta sembra averla già fatta. La scommessa più diffusa tra i tifosi, è sul numero di abbonamenti che verranno sottoscritti. La quota più gettonata da come risultato una cifra inferiore al migliaio di tessere. Un altro successo della invidiabile gestione di Massimiliano Santopadre.
Perdere i propri sponsor più importanti, perdere i propri abbonati e nel contempo rifiutare un offerta milionaria…???
Mai visto in nessuna piazza del mondo. Come riuscirci?".