Oltre alle assenze: la certezza di Chivu è la fase difensiva

Il successo contro la Juventus è già parte del passato, anche se per i tifosi è sempre un bel risultato da ricordare. Ora le energie di Chivu e del Parma sono tutte rivolte alla gara contro la Lazio di lunedì alle 20:45. Per i Ducali, però, ci sono alcune certezze e molte della quali portate proprio dall'allenatore romeno nei suoi due mesi sulla panchina gialloblu. Su tutte balza all'occhio la fase difensiva, e non soltanto con i numeri. 

Guardando, però, le statistiche è possibile notare una netta differenza rispetto alla precedente gestione. La prerogativa di Chivu è sempre stata quella di non prendere gol e poi cercare di strutturare una ripartenza o una fase offensiva volta a cercare la rete. Un modo di pensare totalmente diverso rispetto a quello di Pecchia, al contrario più offensivo e meno incline al discorso dell'equilibrio. Tutto questo è confermato proprio dai numeri: appena 6 le reti concesse agli avversari nelle ultime otto gare e ben 4 clean sheet (2 quelli con Pecchia), con una media gol subiti pari a 0,75.

In precedenza, invece, nelle 25 giornate in cui il tecnico di Lenola è stato sulla panchina dei Ducali, sono arrivati 32 gol subiti e 1,28 di media a partita. È bastato portare qualche piccolo accorgimento per ritrovare risultati e un modo di stare in campo consono a quelli che sono gli obiettivi del Parma, ovvero la salvezza. Concretezza, decisione ed equilibrio: le tre chiavi su cui Chivu ha lavorato per dare una svolta dal suo arrivo. Ed è proprio nella compattezza della squadra, perché tutti tornano a dare una mano, anche gli stessi Bonny e Pellegrino (vedi la sfida con la Juventus), per chiudere gli spazi agli avversari. 

Per questo motivo, anche all'Olimpico, la certezza del tecnico romeno è proprio quello di scendere in campo, al di là del modulo, con una squadra in grado di difendersi senza dar modo a Zaccagni e compagni la possibilità di far male. Oltre alle assenze, perché contro la Lazio mancheranno sicuramente Vogliacco, Bernabé ed Estevez. Soprattutto quella dell'ex Genoa può essere importante viste le sue qualità di leadership al centro della difesa, ma anche con la Juventus (uscito al decimo del primo tempo) la squadra ha dimostrato la maturità giusta con un Leoni e un Valenti in grande spolvero. Pochi dubbi e tante certezze, per questo motivo il Parma è sempre più lanciato verso la corsa alla salvezza.