
L'avviso di Chivu: "Non siamo belli perché abbiamo battuto la Juve". E sul modulo...
"Non siamo belli perché abbiamo battuto la Juventus". Cristian Chivu ha voluto avvisare i suoi ragazzi con un messaggio importante. Come sempre, da quando è arrivato a Parma, il tecnico romeno ha predicato calma e piedi ben saldi a terra. È successo dopo la vittoria, la prima della sua gestione, con il Bologna e si è ripetuto a distanza di pochi giorni da quella contro i bianconeri. C'è grande entusiasmo in città perché l'obiettivo salvezza è lì alla portata e i tre punti dell'ultimo turno hanno ridato ossigeno a tutto l'ambiente, ma ancora ci sono "cinque finali" e nulla può essere lasciato al caso. Deciso e pragmatico l'allenatore fino a che non c'è certezza c'è da restare concentrati e attaccati a ogni minuto delle gare che mancano da qui alla fine. Per questo in conferenza ha aggiunto: "Abbiamo capito il momento in cui ci troviamo, non bisogna specchiarsi. La strada è lunga, bisogna marciare con lo stesso comportamento e con l'ambizione di andare sempre a fare il risultato".
Siete passati a tre, adattandovi agli avversari, domani si gioca contro una difesa a quattro. Cambierà il modulo?
"Ci siamo sempre adattati alla proposta dell'avversario, cercando di togliere ampiezza e cercare di fare densità. I ragazzi si sono calati nella realtà delle nostre richieste, mi fa piacere avere un gruppo che ha colto subito l'esigenza di sapersi adattare".
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