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tmw / juventus / Il punto
Per arrivare quarto serve non mettere il centravanti in panchina. Anche quando non ne haiTUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
martedì 15 aprile 2025, 00:10Il punto
di Andrea Losapio
per Tuttojuve.com

Per arrivare quarto serve non mettere il centravanti in panchina. Anche quando non ne hai

Igor Tudor ha rivitalizzato Dusan Vlahovic. Se non lo ha fatto per i gol - uno solo nelle ultime nove - almeno per gli assist, come se fosse un nuovo modo per contribuire in avanti. Probabilmente gli ha dato una nuova vita che sembrava negata dopo Firenze, ma anche contro l'Atalanta, perché dopo lo 0-4 era andato direttamente negli spogliatoi senza salutare nessuno. Si può dire qualsiasi cosa, ma non che Thiago Motta abbia gestito bene il suo migliore - anche perché unico - attaccante. Messo in discussione quando non c'erano altri nove, finito in panchina sistematicamente per Kolo Muani. I giocatori buoni andrebbero fatti giocare insieme, ma possiamo anche credere al fatto che chi vede gli allenamenti ne sa più di noi.

Indubitabile. Infatti sarebbe bello vedere gli allenamenti. Comunque Tudor sta cercando di normalizzare la situazione, non molto di più. Ok, ha introdotto la difesa a tre - che funziona sicuramente meglio degli ultimi giorni di Thiago, non era poi così difficile - ma per il resto ha semplicemente tolto pressione, cercando di recuperare anche Koopmeiners. Sfruttare le tre partite contro Lecce, Parma e Monza è fondamentale. Lo si è visto con il Bologna che è caduto a Bergamo.

Dunque, niente di straordinario, di incredibile. Ma alla fine non serve nemmeno. Certo, magari essere come Allegri, dove il corto muso diventa manifesto, è estremo nell'altro senso. Ma Thiago - purtroppo per lui - ha pagato diverse cose, ed è impossibile non sottolineare che il disastro si stava compiendo nella maniera peggiore: strisciante, con pochissime sconfitte e poche vittorie, come se ogni settimana ci fosse la possibilità di ribaltare tutto quanto fino a lì. Almeno fino alle eliminazioni dalle Coppe, quelle sì, indiscutibili.