
Pubblicità alle scommesse, Abodi: "Il decreto dignità non ha contrastato la ludopatia"
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha risposto a una interrogazione, durante il question time di oggi alla Camera dei Deputati, relativa alla possibilità di reintrodurre la pubblicità delle scommesse dopo il divieto voluto dal Movimento 5 Stelle ai tempi del governo Conte: “La protezione della salute pubblica e il contrasto alla ludopatia sono delle priorità della nostra azione politica. Ma in questo senso è importante richiamare il Decreto Dignità, che non ha avuto alcun effetto sul contrasto della ludopatia e che non ha posto distinzione tra scommesse legali e illegali, di fatti ponendoli sullo stesso piano agli occhi dei cittadini
Desidero ribadire che l’azione di governo sarà sempre orientata alla tutela della salute delle persone – ha concluso –. Resta fermo il mio desiderio di aprire un confronto con il Parlamento, nel rispetto delle diverse condizioni e pensieri, che porti a punti di convergenza per il contrasto sempre più efficace a ogni forma di ludopatia, insieme a un’adeguata informazione sul gioco legale che contribuisca da un lato a tracciare il discrimine con quello fuorilegge e che dall’altra formi le persone verso il gioco responsabile”.
Il ripristino della pubblicità delle scommesse è un’ipotesi da tempo caldeggiata da FIGC e Lega Serie A - concordi nel chiedere anche una partecipazione agli introiti derivanti dal betting -, ed è uno degli argomenti affrontati in Commissione Cultura al Senato nell’atto sulla riforma del calcio approvato lo scorso marzo.
Desidero ribadire che l’azione di governo sarà sempre orientata alla tutela della salute delle persone – ha concluso –. Resta fermo il mio desiderio di aprire un confronto con il Parlamento, nel rispetto delle diverse condizioni e pensieri, che porti a punti di convergenza per il contrasto sempre più efficace a ogni forma di ludopatia, insieme a un’adeguata informazione sul gioco legale che contribuisca da un lato a tracciare il discrimine con quello fuorilegge e che dall’altra formi le persone verso il gioco responsabile”.
Il ripristino della pubblicità delle scommesse è un’ipotesi da tempo caldeggiata da FIGC e Lega Serie A - concordi nel chiedere anche una partecipazione agli introiti derivanti dal betting -, ed è uno degli argomenti affrontati in Commissione Cultura al Senato nell’atto sulla riforma del calcio approvato lo scorso marzo.
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