
Le pagelle del Milan - Jovic in versione galactico, Reijnders dominante
Inter-MIlan 0-3
(36’ e 50’ Jovic, 85’ Reijnders)
Maignan 7 - Una gran parata sulla zuccata di De Vrij, che poteva riaprire la partita e non lo fa. Sembra banale, non lo è.
Tomori 6,5 - Chiude praticamente da terzino. Preciso in tutto, dalle sue parti non si passa.
Gabbia 6,5 - Esce col torcicollo: chiudere Lautaro non è semplice, ma lui ci riesce. Dal 59’ Thiaw 6,5 - Ingresso delicato, e invece appende il cartello divieto di ingresso: rispettato religiosamente dagli attaccanti dell’Inter.
Pavlovic 6,5 - Come Tomori, grossomodo. Poche sbavature, tanta attenzione, si impone sulle palle alte.
Jimenez 7 - Dal suo cross nasce la rete dell’1-0 di Jovic, che indirizza la partita. Surclassa Dimarco nel confronto diretto: mica scontato.
Reijnders 7,5 - Il sigillo finale è più che meritato, a conclusione di una gara in cui è ovunque e sbaglia praticamente nulla. Dall’88’ Joao Felix s.v..
Fofana 6,5 - Corsa e quantità, come l’olandese è sempre presente, sebben con qualche imprecisione in più. Ma vincono il duello col miglior centrocampo della Serie A.
Theo Hernandez 7,5 - Privo del solito duello con Dumfries, torna ai fasti dei bei tempi sgommando sulla fascia. Il 3-0 lo costruisce lui. Dall’88’ Bartesaghi s.v..
Pulisic 6,5 - L’uomo di Riyadh diventa meno decisivo quando gioca da trequartista centrale. Sempre prezioso, però. Dal 78’ Loftus-Cheek s.v.
Jovic 8 - Ogni volta che sfodera una prestazione del genere, il leitmotiv è: “Non a caso il Real aveva speso 60 milioni per lui”. E magari restano troppi, però: si è preso il posto da titolare, tra meriti suoi e carenze di altri; si prende il derby, e non solo per i due gol. Prestazione sontuosa. Dal 78’ Abraham s.v.
Leao 7 - Bello il duello con Bisseck, che gli impedisce per accendersi. Quando l’Inter si sfalda ha le praterie che piacciono a lui e mette anche lo zampino sul 3-0.
Sergio Conceicao 8 - Squadra che perde non si cambia: ripropone lo stesso undici di partenza visto con l’Atalanta, a cambiare è il risultato. Jovic ripaga la sua fiducia, stasera rivede la possibilità di accedere il sigaro che tanti gli hanno rinfacciato dopo Riyadh. La conferma in panchina sembra comunque lontana, ma all’Olimpico può togliersi una grande soddisfazione.
(36’ e 50’ Jovic, 85’ Reijnders)
Maignan 7 - Una gran parata sulla zuccata di De Vrij, che poteva riaprire la partita e non lo fa. Sembra banale, non lo è.
Tomori 6,5 - Chiude praticamente da terzino. Preciso in tutto, dalle sue parti non si passa.
Gabbia 6,5 - Esce col torcicollo: chiudere Lautaro non è semplice, ma lui ci riesce. Dal 59’ Thiaw 6,5 - Ingresso delicato, e invece appende il cartello divieto di ingresso: rispettato religiosamente dagli attaccanti dell’Inter.
Pavlovic 6,5 - Come Tomori, grossomodo. Poche sbavature, tanta attenzione, si impone sulle palle alte.
Jimenez 7 - Dal suo cross nasce la rete dell’1-0 di Jovic, che indirizza la partita. Surclassa Dimarco nel confronto diretto: mica scontato.
Reijnders 7,5 - Il sigillo finale è più che meritato, a conclusione di una gara in cui è ovunque e sbaglia praticamente nulla. Dall’88’ Joao Felix s.v..
Fofana 6,5 - Corsa e quantità, come l’olandese è sempre presente, sebben con qualche imprecisione in più. Ma vincono il duello col miglior centrocampo della Serie A.
Theo Hernandez 7,5 - Privo del solito duello con Dumfries, torna ai fasti dei bei tempi sgommando sulla fascia. Il 3-0 lo costruisce lui. Dall’88’ Bartesaghi s.v..
Pulisic 6,5 - L’uomo di Riyadh diventa meno decisivo quando gioca da trequartista centrale. Sempre prezioso, però. Dal 78’ Loftus-Cheek s.v.
Jovic 8 - Ogni volta che sfodera una prestazione del genere, il leitmotiv è: “Non a caso il Real aveva speso 60 milioni per lui”. E magari restano troppi, però: si è preso il posto da titolare, tra meriti suoi e carenze di altri; si prende il derby, e non solo per i due gol. Prestazione sontuosa. Dal 78’ Abraham s.v.
Leao 7 - Bello il duello con Bisseck, che gli impedisce per accendersi. Quando l’Inter si sfalda ha le praterie che piacciono a lui e mette anche lo zampino sul 3-0.
Sergio Conceicao 8 - Squadra che perde non si cambia: ripropone lo stesso undici di partenza visto con l’Atalanta, a cambiare è il risultato. Jovic ripaga la sua fiducia, stasera rivede la possibilità di accedere il sigaro che tanti gli hanno rinfacciato dopo Riyadh. La conferma in panchina sembra comunque lontana, ma all’Olimpico può togliersi una grande soddisfazione.
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