Il Venezia ha sottovalutato l'addio di Pohjanpalo. La sua sostituzione è a impatto zero
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Il Venezia nel corso dell'ultimo mercato di gennaio ha preso una decisione mica da ridere, che al momento sta portando indietro solamente aspetti negativi: i lagunari hanno infatti detto addio al loro centravanti principe, e capocannoniere degli arancioneroverdi Joel Pohjanpalo, l'uomo immagine della risalita in Serie B. Amatissimo dai tifosi, che l'hanno ribattezzato Doge, la sua partenza probabilmente è stata sottovalutata dal suo ex club.
Sì, perché in termini puramente numerici la sostituzione di Pohjanpalo fino ad oggi, ora che è passato comunque un mese dalla fine del mercato di gennaio, è stata a impatto zero. Non hanno ancora lasciato alcuna traccia dal loro arrivo né Mirko Maric, preso dal Monza in prestito fino al termine della stagione, né la sua alternativa Daniel Fila, giovane ceco acquistato a titolo definitivo dallo Slavia Praga con cui è stato necessario insistere per arrivare alla conclusione di una trattativa che a un certo punto pareva arenata e saltata, prima della fumata bianca da 4 milioni di euro.
Messi insieme, i due sostituti di Pohjanpalo secondo il Venezia non hanno ancora segnato nemmeno un gol, o fornito un assist. Tutt'altra musica insomma rispetto alle 20 presenze con 6 gol garantite dal Doge finlandese nella prima parte della sua pazza annata, che sarà conclusa in Serie B con la maglia del Palermo.
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