Ds Ternana: "In linea con i programmi. Rinnovo Falletti? Al momento è tutto fermo"
Approdato alla Ternana lo scorso 29 luglio al posto di Luca Leone, Stefano Capozucca è il ds che ha disegnato le Fere di quest'anno. Una squadra oggi 17ª in Serie B, in piena lotta per la salvezza. "Quello è il nostro obiettivo - racconta in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com - Per questo possiamo dire che siamo in linea con i programmi che abbiamo fatto ad inizio stagione. Sapevamo di dover lottare e lo faremo fino alla fine".
Nel corso del girone d'andata c'è stato anche il cambio in panchina, fra Cristiano Lucarelli e Roberto Breda.
"Con Lucarelli in panchina abbiamo fornito anche delle buone prestazioni, ma forse ci è mancato quel pizzico di fortuna che serviva per portare a casa punti importanti. Breda è riuscito in questo e siamo soddisfatti di lui".
Quanto vale questa Serie B rispetto a quella dello scorso anno quando era stata ribattezzata A2 per la quantità di grandi piazze che erano presenti?
"Lo scorso anno c'era più qualità ed un livello più alto. Squadre come Genoa, Cagliari, Parma o lo stesso Frosinone nel torneo attuale non ci sono. Solo il Parma è rimasto su quegli standard e infatti sta facendo il vuoto".
Il mercato di gennaio è ufficialmente aperto. Che Ternana ci dobbiamo attendere in questa sessione?
"Saremo attenti alle possibilità che ci si presenteranno davanti. Faremo quello che sarà nelle nostre corde non avendo le disponibilità dei top club della categoria".
Sul fronte delle entrate si parla di Eddie Salcedo dell'Inter che nella prima parte di stagione ha giocato nell'Eldense
"Nomi non ne faccio. Le ipotesi al vaglio sono molte per l'attacco così come per gli altri reparti".
Capitoli rinnovi: a che punto siete con Falletti?
"Tutto fermo".
Possibile che il giocatore sia in uscita in questa sessione?
"Valuteremo ogni situazione. Compreso il rinnovo"
Allargando un attimo l'orizzonte in questi giorni si è parlato molto dell'abrogazione del Decreto Crescita da parte del Governo. L'AIC ha celebrato questa decisione come una vittoria per i giovani calciatori italiani che avranno d'ora in poi più spazio nei palcoscenici maggiori.
"Sinceramente non sono d'accordo. Chi vuol far giocare in giovani anche in Serie A, come stanno facendo Frosinone e Lecce giusto per fare due esempi, lo fa a prescindere dall'esistenza o meno del Decreto Crescita. Senza, però, sarà molto più complicato per i nostri club attrarre i grandi giocatori dagli altri campionati".
Da profondo conoscitore del calcio italiano ci sono due squadre in Serie C che le hanno rubato l'occhio e che segue particolarmente?
"Ne dico due perché ci sono due persone alle quali sono molto legato: il Catania di Cristiano Lucarelli e il Padova di Massimiliano Mirabelli. Faccio il tifo per loro".