Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Simone Inzaghi è un allenatore da scudetto? La Juve aggiunga Berardi alla coppia Chiesa-Vlahovic. Pioli ha bisogno di un Leao speciale. Commisso e una Viola da Champions. Cairo e un Toro che merita di più

Simone Inzaghi è un allenatore da scudetto? La Juve aggiunga Berardi alla coppia Chiesa-Vlahovic. Pioli ha bisogno di un Leao speciale. Commisso e una Viola da Champions. Cairo e un Toro che merita di piùTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 9 ottobre 2023, 16:01Editoriale
di Luca Calamai

E’ un campionato senza un padrone. Avevo avuto la sensazione dopo la travolgente vittoria nel derby che l’Inter potesse scappare via. Mi sbagliavo. La sconfitta contro il Sassuolo e il pareggio contro il Bologna riportano a galla una domanda: Simone Inzaghi è un tecnico da scudetto? Il dubbio c’é. Si è alimentano nelle ultime stagioni alla guida della squadra nerazzurra ed è tornato d’attualità dopo gli ultimi passaggi a vuoto casalinghi. Il campionato è diverso dalle gare di Coppa. E’ un Giro d’Italia che impone un’attenzione continua, quasi ossessiva. Conte era un maestro nel saper creare le tensioni giuste dentro il gruppo proprio nelle gare apparentemente facili. Un atteggiamento che lo ha portato spesso a farsi odiare da alcuni calciatori. Ma questo è il segreto che deve accompagnare un allenatore che lotta per conquistare il titolo. Oltre alla capacità di trovare magari la risorsa inattesa da un cambio in corso d’opera, da una scelta fuori dal copione. L’Inter ha la rosa più ricca. Vedremo se Simone Inzaghi imparerà la lezione e diventerà un tecnico vincente. Su tutti i fronti.
Pioli, a differenza di Simone, ha avuto un inizio complicato. Dopo la sconfitta nel derby in molti garantivano che a fine stagione avrebbe concluso il suo percorso sulla panchina rossonera. Invece Pioli è ripartito alla grande dopo aver toccato il fondo. Ha finalmente trovato il progetto tattico che inseguiva. Il Milan non ha Lautaro o Osimhen. Non ha il bomber da venti reti. Ma ora ha un gioco che può portare al gol sette-otto calciatori. La cooperativa del gol può sopportare anche il calo di forma della stella. Ma per vincere lo scudetto la squadra rossonera ha bisogno che Leao spacchi con il suo infinito talento le partite più importanti.

Ha i colpi per farlo. Ora deve però deve crescere in continuità.
Nella corsa al titolo c’è anche la Juve. Sono ormai rassegnato al fatto che Allegri ormai è un gestore di calciatori. Ha perso la sua creatività che poteva essere un’arma decisiva in una stagione in cui la squadra bianconera vive e lavora solo per il campionato. La Juve se vuole vincere lo scudetto deve inventarsi qualcosa nel mercato invernale. Deve dare ad Allegri un’arma in più. L’idea giusta è sotto gli occhi di tutti: la società bianconera potrà liberarsi presto del fardello tecnico e dell’ingaggio assurdo di Pogba. Perchè non investire i tanti soldi risparmiati nell’acquisto di Berardi? L’operazione è già sul piatto, serve solo l’accelerazione giusta. Il tridente Berardi-Vlahovic e Chiesa è da scudetto. Allegri ci costruirebbe intorno la solita squadra attenta ed equilibrata.
Non è da scudetto ma forse vale la Champions la Fiorentina. L’eroe del momento è Vincenzo Italiano. L’allenatore che ha cambiato pelle e anima alla squadra viola. La vittoria sul Napoli porta la sua firma prima ancora di quelle di calciatori importanti quali Brekalo, Bonaventura e Nico. Chissà cosa avrà pensato il presidente De Laurentiis che lo voleva a Napoli due estati fa e che avrebbe fatto carte false per prenderlo in estate. Invece il Napoli si ritrova un Garcia in completa crisi d’identità. Commisso invece si gode il suo Italiano e tra pochi giorni presenterà il suo Viola Park.
Chiudo con una riflessione sul Toro. Urbano Cairo ha dimostrato di essere un imprenditore vincente. Ma il suo percorso nel calcio era e resta all’insegna della mediocrità. Ha senso continuare con questo progetto anonimo che allontana ogni giorno di più dal mondo Toro che lui e la sua famiglia hanno nel cuore? Serve una risposta chiara e onesta. Il Torino per i suoi tifosi e la sua storia onesta merita molto di più delle briciole di cui da anni si deve accontentare.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile