Mazzia: "Juventus, giusto cambiare allenatore ma troppi giovani"
L'ex calciatore della Juventus Bruno Mazzia, intervistato da 'TuttoJuve.com', ha analizzato il momento della squadra di Thiago Motta, squadra che ieri ha pareggiato 2-2 contro il Parma. Dopo dieci giornate, la squadra bianconera è a -7 dal Napoli primo in classifica: "Che brutto scherzetto ci ha giocato il Parma, ma è altrettanto vero che questa Juve non convince completamente. Non è una cattiva squadra, per carità, però non la vedo solida come le altre che se ne stanno andando. I risultati sono troppo da montagne russe".
Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Bremer è un giocatore importante, ma questa mancanza può esser compensata e rimessa in ordine. Invece qui non è solo questo, ma i gol presi testimoniano una fragilità di squadra ed è su questo aspetto che l'allenatore dovrà lavorare per evitare nuovamente situazioni del genere. La squadra è stata rifatta daccapo, per me si è affidati a troppi giovani e a mancare è l'esperienza. Non si vive sulle loro promesse, perché possono crescere solo con l'aiuto di qualche maturo. Sì ci sono dei giocatori più vecchi in rosa, ma non stanno facendo la differenza al momento".
E su eventuali rimpianti per il divorzio da Allegri, Mazzia ha risposto così: "No, è stato giusto cambiare. Poi c'erano anche problemi con la società. Diciamo, però, che Allegri, nel momento in cui ha avuto dei giocatori più forti, giocava in un'altra maniera e riusciva a vincere".