Mignani: “In Coppa tante risposte positive. La Juve Stabia? Mi piace molto”
È doverosa una breve riflessione sulla gara di Coppa Italia persa dal Cavalluccio due giorni fa per introdurre la penultima gara del girone d’andata contro la Juve Stabia. Questo il commento del tecnico bianconero Michele Mignani: “Al di là dell’ampio divario tra le due squadre sotto il profilo del tasso tecnico e fisico, a Bergamo siamo stati troppo timidi e timorosi dell’avversario. Il fatto che nel primo tempo abbiamo commesso solo tre falli è indicativo di questo. Però io sono straconvinto che, se domenica dovessimo giocare contro una squadra del valore dell’Atalanta, avremmo sicuramente un atteggiamento diverso perché queste sono partite che servono per crescere.
La formazione di Coppa? Posso dire di aver ricevuto delle conferme positive da chi ha giocato meno e da chi era da tanto che non giocava: ad esempio, Piacentini e Pieraccini era da tanto che non giocavano e li ho visti come immaginavo; Celia ha fatto un’ottima prova sotto l’aspetto della tenuta fisica; Mendicino ha fatto una partita di presenza e di sostanza in una posizione di campo molto difficile, non vanno dimenticati anche i subentrati che hanno avuto l’atteggiamento giusto. Continuo a pensare che una squadra forte debba avere ventidue titolari e questo è uno dei motivi che mi hanno portato a scegliere quell’undici”.
Domani la truppa del tecnico genovese partirà in direzione Castellammare per affrontare una neopromossa che ha gli stessi punti dei romagnoli. “La Juve Stabia è una squadra che mi piace molto e viene da un buon periodo. Come il Cesena la scorsa stagione ha stravinto il suo campionato e quest’anno ha continuato a fare ottime cose con una squadra giovane e che propone calcio. Giocheremo su un campo sintetico che è molto diverso da quello delle altre squadre, però sono situazioni che dobbiamo dominare per essere più bravi degli altri e conquistare e dei punti. Se non approcci alla gara nella maniera giusta e se non hai quello spirito guerrigliero con cui siamo usciti dalla partita di Cosenza rischi di farti veramente male”.
Importante, anche in virtù dell’assenza di bomber Shpendi, che Sydney Van Hooijdonk abbia giocato tutta la gara contro la Dea dato che in precedenza lo si era visto per davvero pochi minuti in campo. “Il ragazzo è sano e sta bene, perciò non mi stupisce che abbia fatto novanta minuti. Secondo me ha fatto un primo tempo un po’ più di sofferenza, mentre nel secondo si è lasciato andare e ha fatto cose interessanti, dando contemporaneamente una mano alla squadra. Non è facile contro avversari di tale fisicità… non dimentichiamoci che Hien qualche settimana fa aveva annullato Lukaku”.