Altri due pareggi per una primavera che ancora aleggia nel limbo
Prosegue l’interminabile incetta di segni ‘X’ per la formazione primavera. Anche nella giornata di mercoledì la squadra di Campedelli ha confermato tutte le valutazioni emerse fino ad oggi: merita, crea più dell’avversario e alla fine… pareggia. I bianconeri hanno spartito i punti con le avversarie per ben 8 volte su 16 in campionato, ultima la Lazio, affrontata come al solito con organizzazione e idee chiare dai ragazzi dell’under 20. Dopo il primo quarto d’ora di studio e attesa, la prima chance capita sul piede di Perini, che riceve da un cross di Gallea ma spedisce alto il pallone, mentre un minuto dopo è Coveri a far tremare la difesa biancoceleste: Manetti recupera il possesso sulla trequarti avversaria e trova subito Perini che lancia in porta il 10 che, da situazione di offside, spara sopra la traversa. Prova ad uscire anche la Lazio, con Milani che effettua un traversone pericoloso sul quale il solito Gallea chiude in bello stile in corner. Passano pochi minuti ed è ancora Coveri, capocannoniere della squadra e fra i più prolifici del campionato, a creare pericolo a seguito di una sontuosa percussione nella quale resiste alla carica di più avversari per poi servire il collega di reparto, Perini, che scarica col destro un tiro verso lo specchio poi deviato in angolo da Renzetti. La prima mezz’ora di gioco vede il Cavalluccio dominare sugli aquilotti di Barraco, che si salvano in più occasioni anche sul finire del primo tempo, prima con Castorri che dal limite spara di poco a lato e poi con Campedelli, sempre da fuori area, che vede il suo tiro finire alto.
Al ritorno dagli spogliatoi la musica cambia leggermente, con la Lazio che prende iniziativa più volte di quanto fatto finora e si rende pericolosa in contropiede, dopo aver tremato ancora una volta sotto i colpi di Coveri che si fa rimpallare un tiro poi terminato in corner, dal quale nasce una ripartenza pericolosa guidata da Munoz prima e Gelli poi, il quale finalizza l’azione da posizione di fuorigioco con un tiro che esce di poco dalla porta difesa da Montalti. Al ventiduesimo della ripresa il parziale cambia: parte dalle retrovie un lancio per Serra, che sulla fascia destra resiste alla carica di Valentini e mette in rete il gol dello 0-1 per la Lazio, arrivato forse nel peggior momento del Cesena. Passano una decina di minuti e i bianconeri, rinvigoriti anche dai cambi di mister Campedelli, trovano la rete del pari: Ghinelli (neo entrato) riceve dalla destra e raccoglie in area il pallone, se lo sposta sul mancino e buca Renzetti per la gioia dei compagni, che non meritavano un risultato passivo. Passano solo cinque minuti - siamo attorno al minuto 80 - che Perini, autore della solita partita di sbattimento, parte lanciatissimo verso la porta a seguito di un lancio di un compagno. Renzetti prova l’uscita ma travolge il 9 bianconero e viene espulso, donando una nuova linfa di speranza al Cavalluccio che ora torna a spingere ferocemente sull’acceleratore. La Lazio rimane schiacciata negli ultimi trenta metri per il resto della partita, che nel mentre si incendia per la tensione di ambedue le compagini. Il brivido più grande lo regala Tosku, anche lui subentrato, con un’accelerata sulla destra e un traversone teso in mezzo sul quale non arriva nessuno e che si spegne di poco a lato della porta. Nonostante una gara giocata meglio dell’avversario.
Anche nel turno precedente, della scorsa domenica, il risultato finale era stato di pari e patta, questa volta contro il Verona che solo due settimane prima aveva eliminato il Cavalluccio dalla coppa.
La prima vera occasione della partita era capitata sui piedi di Coveri: dopo una spizzata intelligente ricevuta da Perini, aveva provato a scavalcare Zouaghi, senza trovare successo. Il Verona rispondeva colpo su colpo, con una conclusione debole di Stella finita comodamente fra le braccia di Veliaj prima della grossa chance che capita sulla testa di Pitti, che a due passi dalla porta ha sparato alto. Il primo tempo è scivolato via con le due compagini che provano a tramortirsi vicendevolmente; prima gli scaligeri, con Monticelli dalla distanza e Pavanati a seguito di una bella percussione, e poi ancora i bianconeri, con Ronchetti che scende sulla destra e trova Coveri in area il quale, braccato dagli avversari, colpiva senza precisione. In avvio di ripresa i romagnoli spingevano ancora, senza però trovare la rete nemmeno dopo la seconda capocciata di Pitti, anche questa fuori di poco dopo un bel traversone dalla destra. L’ottima trama di gioco del Cavalluccio non permetteva ai ragazzi di trovare il gol per quasi tutta la seconda frazione, con il Verona che comunque non restava a guardare senza tuttavia risultare mai davvero pericoloso, a bucare Veliaj. È al minuto 81 che si è stappato finalmente il parziale: Cavaliere si avventa su un pallone vagante e spara sul primo palo, colpendolo. È proprio il legno a rigettare il pallone in mezzo all’area piccola, su di esso è arrivato più lesto di tutti Coveri, a cui è bastato spingere la sfera oltre la linea per portare il Cesena in vantaggio a dieci minuti dal termine. Si tratta della decima rete in campionato per il classe 2005, che sta trascinando il Cavalluccio a suon di gol anche quest’anno. Proprio quando la partita volgeva alle battute finali - al minuto 95 per l’esattezza - Vermesan ha colpito con il classico gol in zona cesarini, dopo un bel controllo in area e aver aggirato la marcatura di Valentini.
In questo duplice turno il Cesena si è accontentato ancora una volta di due punti, utili per non rimanere fermi in classifica ma penalizzanti per ciò che si è visto sul rettangolo verde. La classifica ora vede i bianconeri sedicesimi a 17 punti, staccati di due dall’Atalanta (diciassettesima) e uno dal Bologna (quindicesimo).
Hellas Verona 1
Cesena 1
H. VERONA: Zouaghi, Nwanege, Kurti, Popovic, Monticelli, Szimionas (41' st Devoti), Dalla Riva, Pavanati (41' st Vapore), Barry (29' st De Battisti), Stella (21' st Jablonski), Vermesan. A disp.: Castagnini, Bancila, Casagrande, Albertini, Avdullari, Fagoni, Nwachukwu. All.: Sammarco
CESENA: Veliaj, Campedelli, Valentini, Ghinelli (29' st Tampieri), Castorri, Perini (35' st Cavaliere), Coveri (45' st Tosku), Ronchetti (29' st Domeniconi), Pitti, Manetti, Gallea. A disp.: Montalti, T. Zamagni, Valmori, D. Zamagni, Dolce, Abbondanza, Wade. All.: Campedelli
ARBITRO: Lucio Felice Angelillo di Nola. Assistenti: Giuseppe Cesarano di Castellamare di Stabia e Matteo Gentile di Isernia
RETI: 36' st Coveri (C), 49' st Vermesan (V)
NOTE: Ammoniti Jablonski (V), Gallea Beidi (C)
Cesena 1
Lazio 1
CESENA: Montalti, Campedelli (44' st D. Zamagni), Valentini, Tampieri, Castorri, Perini (44' st Cavaliere), Coveri, Domeniconi, Manetti, Gallea, Dolce (19' st Pitti). A disp.: Veliaj, Ghinelli, Tosku, Ronchetti, T. Zamagni, Valmori, Abbondanza, Wade. All.: Campedelli
LAZIO: Renzetti, Ferrari, F. Bordon (9' st R. Bordon), Petta, Gelli (9' st Serra), Di Tommaso, D’Agostini (38' st Bosi), Munoz (39' st Battisti), Pinelli (32' st Nazzaro), Zazza, Milani. A disp.: Cuzzarella, Bordoni, Farcomeni, Sulejmani, Balde, Ciucci. All.: Barraco
ARBITRO: Gabriele Sacchi di Macerata. Assistenti: Simone Pistarelli di Fermo e Gregorio Maria Galieni di Ascoli.
RETI: 23' st Serra (L), 31' st Ghinelli (C)
NOTE: Espulso Renzetti (L). Ammoniti Coveri (C), Campedelli (C) D’Agostini (L), Zazza (L)