Il cambio di passo del mercato femminile: 8 colpi da record. Quando il primo milionario?
La stagione 2023/24 è destinata a entrare nella storia del calcio femminile e diventare lo spartiacque fra un prima e un dopo nel mercato. Ben sette dei primi dieci trasferimenti più costosi della storia sono stati fatti registrare nella stagione corrente con un altro che addirittura, pur essendo stato formalizzato ieri, è ascrivibile già alla prossima annata, mentre dei restanti due uno è addirittura datato 2020/21, quasi un'epoca fa per l'accelerazione avuta nell'ultimo anno.
Il record di spesa lo ha fatto registrare una new entry assoluta nel mondo del calcio femminile come il Bay Fc, club statunitense che da quest'anno si unisce alla National Women's Soccer League (NWSL) diventando la quattordicesima franchigia della massima serie nordamericana. Il club di San Francisco ha fatto spesa in Europa per poter competere ad alti livelli fin da subito portando oltreoceano Deyna Castellanos del Manchester City, Jennifer Beattie dell’Arsenal e Asisat Oshoala del Barcellona, ma il grande colpo è stato Racheal Kundananji, attaccante classe 2000, che militava nel Madrid CFF. Per la zambiana il club ha staccato un assegno da 800mila euro, una cifra superiore anche alla clausola di rescissione fissata dal club spagnolo che aveva rifiutato altre offerte provenienti sempre dagli USA.
Sul secondo gradino del podio c'è invece il trasferimento di Mayra Ramirez per la quale il Chelsea aveva versato mezzo milione di euro nelle casse del Levante solo due settimane fa. Quello della colombiana dunque è stato il trasferimento più costoso e breve da molto tempo a questa parte. Sul podio resiste, al momento, invece Keira Walsh che venne pagata la scorsa stagione poco più di 400mila euro dal Barcellona. Poco più di quanto il Bayern Monaco ha versato nelle casse del Wolfsburg per aggiudicarsi Lena Oberdorf a partire dalla prossima stagione.
Se si esclude il passaggio di Pernille Harder al Chelsea del 2020/21 le altre posizioni della top10 sono tutte occupate da trasferimenti estivi: Jill Roord e Lindsey Horan sono infatti state pagate quanto la danese, ovvero 350mila euro, mentre poco meno sono costati i cartellini di Kyra Cooney-Croos, Geyse e Jessie Fleming.
Spese del genere non si erano mai viste nel calcio femminile, dove tutt'ora la gran parte dei trasferimenti è a parametro zero, ma c'è da giurare che nei prossimi anni i record attuali possano essere battuti visto che il giro d'affari sta lentamente, ma costantemente, aumentando e con esso anche la disponibilità dei vari club a investire nella costruzione di squadre sempre più competitive capaci di alzare ulteriormente il livello generale. La nuova formula della Women's Champions League e l'introduzione di un'altra competizione continentale permetteranno ai club nuove entrate e di poter avere ancora più risorse da investire per rendere sempre più attrattivo questo movimento. E chissà che presto, magari già la prossima estate, non possa arrivare il primo trasferimento milionario della storia.
La Top 10 (fonte Soccerdonna.de)
Kundanaji dal Madrid CFF al Bay FC 805mila euro (2023/24)
Ramirez dal Levante al Chelsea 500mila euro (2023/24)
Walsh dal Manchester City al Barcellona 405mila euro (2022/23)
Oberdorf dal Wolfsburg al Bayern Monaco 400mila euro (2024/25)
Roord dal Wolfsburg al Manchester City 350mila euro (2023/24)
Horan dal Portland Thornes alò Lione 350mila euro (2023/24)
Harder dal Wolfsburg al Chelsesea 350mila euro (2020/21)
Cooney-Cross dall'Hammarby all'Arsenal 320mila euro (2023/24)
Geyse dal Barcellona al Manchester United 300mila euro (2023/24)
Felming dal Chelsea al Portland Thornes 293mila euro (2023/24)