Lopetegui traballa: il West Ham sonda due rimpiazzi, ma Schmidt è un affare complesso
Julen Lopetegui è tornato a tremare come una foglia. Rimasto con gli occhi sbarrati dopo la sconfitta subita ieri dal suo West Ham contro il Leicester di Van Nistelrooy per 3-1, questa volta la seconda debacle di fila in campionato potrebbe costargli cara. La panchina scotta terribilmente, la proprietà del club inglese non è affatto soddisfatta della stagione mediocre da 15 punti in 14 partite, ragion per cui sta cominciando a vagliare ipotesi di sostituti.
Due strade aperte
In questo senso, stando a quanto rivelato da Sky Sports DE, Kasper Hjulmand è uno dei candidati che il West Ham sta prendendo in considerazione nel caso in cui Julen Lopetegui venisse esonerato. Il tecnico 52enne ha recentemente allenato la nazionale danese e si trova attualmente senza una squadra. Ma soprattutto è pronto a ributtarsi nella mischia e affrontare una nuova sfida.
Altrimenti nelle ultime ore è emersa un'altra idea suggestiva: Roger Schmidt. Secondo l'emittente satellitare tedesca è un altro candidato per il West Ham. Lo stesso tecnico tedesco ex Benfica finito sul taccuino del Lipsia poiché il coach Marco Rose è finito una volta per tutte in discussione visto il periodo critico attraversato dalla sua squadra. Eppure, come precisa Sky Sports DE, è improbabile che Schmidt assuma un nuovo incarico da allenatore in questo momento e come se non bastasse il suo contratto con il Benfica non è stato ancora risolto.
La delusione di Lopetegui col Leicester
"È vero che è una serata difficile per parlare di calcio, perché a volte il calcio è semplice e invece credo che sia difficile capire come abbiamo perso", ha detto ai canali ufficiali del West Ham. Abbiamo creato tante occasioni, abbiamo tirato 31 volte nella loro porta e siamo stati spesso nell'area di rigore avversaria, ma non abbiamo segnato. Il loro primo gol è stato fondamentale; dobbiamo cercare di evitare di subire reti nei primi minuti, ma poi abbiamo fatto tutto il possibile per segnare. Normalmente, dopo una prestazione del genere, si vince. Adesso è difficile da spiegare, è dura per i giocatori, per noi e per i tifosi. Per cambiare questa situazione dobbiamo giocare come abbiamo fatto per 65 o 70 minuti, con lo stesso atteggiamento".