Le pagelle del Panathinaikos - Ioannidis rivitalizza l'attacco, Ounahi brilla. Djuricic malinconico

Risultato finale: Fiorentina-Panathinaikos 3-1
Dragowski 6,5 - Incolpevole sulla stoccata da fuori area di Mandragora, al quale nega la doppietta. Molto bella la parata di piede su Kean.
Vagiannidis 5 - Le 21 sono superate soltanto da pochi minuti quando decide di farsi un bel pisolino, Ranieri lo scippa e dà il via al 2-0.
Arão 5 - Non è un difensore centrale e si vede: difficoltà evidenti nella marcatura di Kean, bypassato da Gudmundsson sul raddoppio. Dall'87' Cerin sv
Ingason 5 - Condivide con il socio di reparto la sofferenza nel contenimento delle iniziative viola, non riesce a giocare d'anticipo.
Mladenovic 5 - Non riesce a tenere il passo di Dodo, che gli va via sistematicamente. Cerca riscatto con qualche sortita offensiva.
Ounahi 6,5 - Rivelazione del Mondiale in Qatar, per una sera si avvicina a quei livelli: sempre nel vivo del gioco, si procura il rigore.
Siopis 5,5 - Riferimento centrale della mediana, ma non protegge a dovere la difesa lasciandola in balia degli inserimenti da dietro.
Maksimovic 5,5 - Al netto della corsa per cercare di contrastare il palleggio avversario, non offre molto altro: le idee scarseggiano.
Tetê 6,5 - A lungo l'unico in grado di spezzare la monotonia, inventandosi qualcosa di buono: è il primo a impensierire De Gea. Dall'87' Pellistri sv
Swiderski 5 - Cercato raramente dai compagni, a dirla tutta però fa anche poco per rendersi visibile. Inglobato da Comuzzo, sparisce. Dal 75' Jeremejeff sv
Djuricic 4,5 - Serata malinconica, finisce in un cono d'ombra nel quale rimane avvolto: delocalizzato a sinistra, si eclissa quasi subito. Dal 57' Ioannidis 7 - Rivitalizza l'attacco, spaventando la Fiorentina: fin troppo altruista quando cerca Tete, imperturbabile dal dischetto.
Rui Vitória 5 - Modulo camaleontico, ma per un tempo la trasformazione è in negativo: tra casa e trasferta c'è un abisso. Meglio nella ripresa quando sconfessa le scelte iniziali: col senno di poi far partire il capitano Ioannidis dalla panchina non è stata una grande idea.
