Dopo Suarez, pure Canobbio contro Bielsa: "Prima della Copa America ho pensato di andarmene"
Sganciata la bomba da Luis Suarez, si stanno facendo strada sempre più pareri contrastanti circa al figura di Marcelo Bielsa da commissario tecnico dell'Uruguay. I "maltrattamenti" subiti in Nazionale non sono andati giù al Pistolero, ma di recente chi ha preso parola è stato Agustin Canobbio, che è stato cancellato dalle convocazioni.
Qualcosa si era intuito al ritorno della Celeste dalla Copa America USA 2024: "Con la mia dichiarazione appena arrivato in aeroporto, ho lasciato aperta l'interpretazione di tutti e non è stato l'ideale", ha raccontato l'ala 26enne. Parlando al programma #Minuto1, il giocatore dell'Athletico Paranaense ha proseguito: "Volevo parlare e non è stata la cosa migliore da fare. Ti rende un po' triste perché volevo giocare ed essere presente, ma sono rimasto in silenzio per non offuscare il gruppo che veniva da un terzo posto (in Copa America, ndr) e alcuni erano emozionati. Ho rispettato ogni decisione e sono andato avanti con la mia, ero ricercato e ho preferito tacere e fare la mia strada, ma ora ho la possibilità di esprimermi”.
Di fatto però gli attriti tra Canobbio e Bielsa si sono consumati, a detta dello stesso 26enne di Montevideo, anche durante la competizione intercontinentale: "C'è stata una data specifica che mi ha colpito molto. Nella partita contro l'Ecuador nelle qualificazioni, mi ha rimproverato per aver perso una partita. Siamo 11 giocatori e lui mi ha rimproverato".
E le incomprensioni ci sono state anche in allenamento: "In una sessione abbiamo avuto uno scambio di parole con Marcelo (Bielsa, ndr) e lui mi ha minimizzato davanti a tutto il gruppo e a quel punto Suárez mi ha detto di lasciarlo parlare e di non espormi. E lui non ha risposto. A quel punto sono andato a calmare le acque per avere una convivenza piacevole e non ho avuto risposta. Mi ha detto che c'erano delle gerarchie all'interno dello staff e poi ha parlato a me di una cosa e al gruppo di un'altra. Se c'erano delle gerarchie, perché dopo eravamo tutti uguali?".
Questo ha portato Canobbio a pensare addirittura di fare le valigie: "Prima della Copa America ho pensato di andarmene e tornare in Brasile. Ogni volta che mi mancavano di rispetto o mi umiliavano ci pensavo. Non me ne sono andato perché amavo il mio Paese. Questo mi ha spinto a lottare per esso. Pensavo di poter ribaltare la situazione". Canobbio ha giocato solo un paio di minuti nell'ultimo torneo continentale, perché El Loco lo ha fatto entrare nei tempi supplementari della semifinale contro la Colombia.