Barcellona, un agente reclama 3 milioni per il coinvolgimento nell'affare Koundé

Il Barcellona potrebbe essere costretto a "sborsare" tre milioni di euro. È questa la cifra richiesta da Isaac Tutumlu, un agente che sostiene di non essere stato pagato per il suo lavoro di intermediario nel trasferimento di Jules Koundé nel 2022. Il club catalano aveva ingaggiato il difensore francese per 55 milioni di euro (bonus inclusi) dal Siviglia.

L'imprenditore spagnolo, ex pilota automobilistico professionista, sostiene di aver avuto un "ruolo essenziale e decisivo nella negoziazione e poi nell'acquisizione". Il Barcellona lo avrebbe contattato per i suoi "buoni rapporti" con Monchi, all'epoca direttore sportivo del club andaluso, e che ci sarebbero stati degli incontri con Matey Alemany, ex direttore sportivo del Barcellona. "Queste sono le prove che ho fornito a sostegno della mia denuncia", ha dichiarato Tutumlu all'agenzia di stampa spagnola EFE.

"Ero stato coinvolto in un'operazione tra gli stessi club, per portare Luuk De Jong in prestito, mentre il Siviglia chiedeva 8-10 milioni per il trasferimento. Abbiamo quindi firmato il contratto di mandato di intermediazione quindici giorni dopo la conclusione dell'operazione e sono stato pagato dal Barcellona senza alcun problema". Le normative FIFA prevedono che un agente ufficialmente coinvolto in un trasferimento possa ricevere fino al 10% della commissione di trasferimento. Isaac Tutumlu, da parte sua, afferma di volersi accontentare del 6%.