Insulti e striscione contro Rabiot, gli ultrà del PSG: "Sta facendo la vergine spaventata"

Dopo la controversia legata allo striscione offensivo contro Adrien Rabiot e sua madre, un membro del Collectif Ultras Paris (CUP), identificato come "Alex" (nome fittizio, ndr), ha parlato a L’Équipe per spiegare la vicenda. Lo striscione, esposto per pochi secondi nel secondo tempo di un recente match del PSG, conteneva un duro attacco al centrocampista della Juventus e a sua madre Veronique. Le accuse di aver superato ogni limite non hanno scosso il gruppo ultras: "Il messaggio non era glorioso, ma volevamo colpirlo e sconvolgerlo", ha ammesso Alex.

Secondo lui, la realizzazione è avvenuta in modo rapido, con decine di tifosi impegnati nel ritagliare e comporre le lettere, senza che tutti fossero consapevoli del testo finale. Ha anche negato qualsiasi coinvolgimento del club o degli steward, sostenendo che la sicurezza del PSG è intervenuta solo dopo l’esposizione. "La gente di Marsiglia sta cercando di enfatizzare la cosa per creare tensione. Rabiot interpreta la parte della vergine spaventata, ma se lo meritava dopo aver causato tanto astio tra i parigini. Penso che non gli importi, lo sta solo usando come un mezzo per lamentarsi".

Infine, Alex ha respinto le critiche sulla gravità dell’accaduto, accusando una disparità di trattamento rispetto ad altri episodi simili: "Nessuno ha detto nulla quando i tifosi del Lione hanno insultato la madre di Barcola o al Vélodrome sono partiti cori contro i parigini". Un caso che continua a far discutere, alimentando le tensioni tra Rabiot e la tifoseria del PSG.