
Il delicato allungo di Vicari: dalla fascia ai problemi fisici, sino alle parole dell'agente. Ora serve una svolta
Partito con i gradi del capitano, erede della fascia che fu di Valerio Di Cesare, Francesco Vicari ha vissuto una stagione travagliata. 11 partite saltate sulle 30 sin qui disputate dal Bari, con una che lo ha visto uscire al 28esimo causa nuovo infortunio. Proprio questa è stata la stranezza di questa stagione per l'ex Spal: i problemi muscolari, e anche il suo agente Vincenzo Pisacane ne ha parlato (qui le sue dichiarazioni) ai nostri microfoni: "Purtroppo quest'anno ha avuto qualche infortunio in più ed è stato ai box più del dovuto". Lo stesso ha però palesato la voglia del suo assistito di tornare in campo e dare una mano alla squadra, palesando l'insofferenza nel non poter dare il suo contributo.
C'è però un ulteriore problema non riducibile ad un anca malconcia o un ileo psoas malridotto, e sono le prestazioni. L'ex Novara ha sì disputato alcune buone partite, ma in più frangenti si è mostrato sofferente dinanzi ad attacchi rapidi e gioviali come quelli del Pisa e della Juve Stabia. Inoltre, anche le prove gagliarde di Simic contribuiscono a ridurre al lume la titolarità di Francesco Vicari, il cui recupero (fisico e mentale) è però necessario per lo sprint finale. Nessuno, a maggior ragione un leader, può tirare indietro la gamba e non contribuire all'obiettivo playoff, oltre che al possibile sogno.







