
Bari, una sosta senza Nazionali: quando i biancorossi vestivano l’Azzurro
La sosta per le Nazionali è ormai agli sgoccioli e il campionato di Serie B si prepara a ripartire nel weekend. Il Bari ha proseguito il lavoro senza interruzioni, potendo contare sull’intero organico. A differenza di molte altre squadre della cadetteria, infatti, il club biancorosso non ha avuto giocatori convocati dalle rispettive selezioni, un dato che lo accomuna solo ad altre quattro formazioni del torneo. Eppure, in passato, la storia racconta un’altra realtà. Ci sono stati anni in cui il Bari riusciva a esprimere talenti in grado di conquistare la maglia della Nazionale italiana, attirando l’attenzione dei commissari tecnici dell’epoca.
Tra gli esempi più recenti, impossibile non citare Leonardo Bonucci, che a Bari ha vissuto una delle stagioni più importanti della sua crescita calcistica. Arrivato in prestito dall’Inter nel 2009, si impose subito come uno dei migliori difensori sotto la guida di Giampiero Ventura. Le sue prestazioni non passarono inosservate, tanto che Marcello Lippi lo convocò in Nazionale mentre era ancora un giocatore del Bari, portandolo poi ai Mondiali del 2010. Da lì iniziò la sua straordinaria carriera in azzurro, culminata con la vittoria dell’Europeo nel 2021 e con la fascia di capitano prima del ritiro.
A Bari dalla stagione precedente, guidata da Antonio Conte e culminata con la vittoria del campionato e al fianco di Bonucci in quella dopo in A, c’era Andrea Ranocchia, altro difensore che grazie al Bari si guadagnò la chiamata dell’Italia. Dopo il passaggio al Genoa e poi all’Inter, accumulò diverse presenze in Nazionale maggiore tra il 2010 e il 2016, confermando le qualità mostrate proprio nel periodo in biancorosso.
E se si parla di biancorossi in Nazionale, è impossibile non citare Antonio Cassano. Cresciuto nel settore giovanile del Bari, fece il suo esordio in Serie A con i galletti, mostrando subito il suo talento cristallino. Le sue giocate non passarono inosservate e, ancora con la maglia biancorossa, nel 2000 fu convocato nell’Under 21, facendo poi il salto nella Nazionale maggiore sotto la guida di Trapattoni. Cassano sarebbe rimasto in azzurro per circa un decennio, indossando anche la fascia da capitano.
Oggi il Bari vive una realtà diversa, senza giocatori nel giro della Nazionale. La squadra ha potuto sfruttare la sosta per lavorare con il gruppo al completo, un piccolo vantaggio rispetto alle formazioni che hanno dovuto fare a meno dei propri nazionali. Ma il sogno dei tifosi resta lo stesso: tornare a vedere un biancorosso con la maglia dell’Italia, come accadeva un tempo.







