Renzi a RFV: "Barone era uno di noi. Quante discussioni con lui tra stadio e Fiorentina"
Anche Matteo Renzi, senatore di Italia Viva, si è recato a Pozzallo per l'ultimo saluto a Joe Barone prima della partenza del feretro per gli Stati Uniti. L'ex sindaco di Firenze è intervenuto a Radio FirenzeViola e si è espresso così: "Credo che Joe Barone sia stato e sia ancora un grande amico di Firenze. Anche se ci sono stati momenti di tensione, quando la Curva Fiesole canta "uno di noi" dimostra cosa è Firenze. Joe era davvero uno di noi, uno che ha lavorato per cinque anni pancia a terra per tutti i progetti legati a quello che lui chiamava "il popolo viola". Per questo ho ritenuto che fosse giusto venire qua a Pozzallo e dare un ultimo abbraccio alla famiglia e a Joe che ora partirà per gli Stati Uniti".
Il miglior ricordo di Joe Barone?
"Ce ne sono tanti, se penso a tutte discussioni che abbiamo fatto... Oppure la vittoria a San Siro contro l'Inter con gol di Jack a 10 minuti dalla fine, o ancora le polemiche sullo stadio: io ero d'accordo con lui ma non potevo dirlo troppo per la posizione politica che ho. Anche qualche momento di tristezza come le finali perse, come ho detto in chiesa. Il primo incontro fu stranissimo, prima di quella partita contro il Genoa con la Fiorentina che si salvò all'ultimo. Mi trovò in via Guicciardini e mi disse "io sono Joe", io risposi "io sono Matteo" ma non avevo capito davvero chi era. Credo che ora Rocco Commisso abbia bisogno di tutta la vicinanza di Firenze".
Cosa ne pensa di Pozzallo?
"Qui a Pozzallo c'è il legame con la Fiorentina e poi con il Sindaco Santo, La Pira, che era di un'altra categoria. Voglio tornare ancora perché è una comunità legata a Firenze".
Come deve ripartire la Fiorentina?
"Credo che le parole da ascoltare siano quelle di Rocco Commisso: andare avanti e vincere un trofeo nel nome di Joe. Bella l'idea di dedicargli la villa e un torneo, credo che la Fiorentina andrà avanti con la tenacia di Barone. Mi ricordo l'entusiasmo per l'apertura del Viola Park, con Joe che saltellava dalla gioia: era un uomo che sapeva entusiasmarsi".
Dedicare qualcosa di Firenze a Barone?
"Io non sono più nel Comune ma credo che sia un'ottima idea, anche se ci vorrà tempo in ogni caso. Credo che abbia risolto tutto Commisso dedicandogli la villa".
Proverete a far riaprire il Museo di La Pira?
"Ne parlerò con il Sindaco, ma è giusto che venga riaperta. Io mi sono laureato sulla storia di La Pira a Firenze quindi per me questo è un pezzo di cuore".