Marocchino: "Juventus e Thiago Motta: ecco quali sono i problemi"


A parlare di Juventus a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Domenico Marocchino.
Ci può essere ora la fuga dell'Inter?
"Sì, è la più accreditata. Mi ricordo Cova, mezzofondista che aveva tutto. L'Inter è l'unica squadra delle tre di vertice che ha il passo da Cova, ed è l'unica a sapersi guardare dietro".
Juventus, quale l'errore principale di Motta finora?
"Motta è arrivato un po' pancia piena. Sembrava il Vate, il nuovo filosofo. Ho visto la partita col Como e quando ho sentito i commenti mi sono spaventato. Sembrava fosse arrivato il salvatore della patria. Ma mi chiedo: come mai un esperto come Motta non modifica qualcosa? E' troppo radicato su 4-5 concetti suoi. Vedo giocatori fuori ruolo, e poi con la Fiorentina non puoi tenere fuori Gatti e Cambiaso, mettendo due centrali che avranno giocato due partite insieme. La pulizia che inizialmente ha cercato di fare nello spogliatoio non è stata intelligente. Non ero un grande estimatore di Danilo ma aveva personalità. L'unico giocatore in grado di fare le tre fasi di un giocatore di fascia è Mbangula. Non dico che è il più forte, ma l'unico che può fare un certo lavoro. La Juve trova più difficoltà nei due mediani. Il nocciolo della questione è lì. Nel calcio attuale non puoi giocare con solo due mediani, perché non reggi a livello di ossigeno la partita. Serve un terzo lì in mezzo".
