Giordano Cinquetti: che bolidi partivano dai suoi piedi
Nella raccolta calciatori 1971-72, ultima con le figurine non adesive ma tra le più belle con anche la presenza extra di autografi e slogan, nelle riserve del Verona mi aveva fatto simpatia la presenza del giovane Giordano Cinquetti.
Aveva 18 anni, era proprio di Verona come la celebre cantante Gigliola ed esordì negli ultimi minuti di una partita persa contro la Roma. Due anni dopo fu acquistato dal Rimini in C e si mise presto in luce, venendo pure citato come promessa in un articolo del Guerin Sportivo su cui ho scritto di recente e contribuendo con 9 gol, in particolare con i suoi bei tiri da lontano, alla promozione in B nel 1975-76. Il Perugia, che era al secondo anno di A, allora lo volle e con 25 presenze e 6 gol confermò le sue qualità. Lo ricordo forte in progressione e sulle punizioni ma in generale ottimo tiratore con entrambi i piedi come dimostrò segnando a Catanzaro in una partita poi pareggiata da Gino Maldera da lontanissimo con la spinta del vento.
Da allora divenne una specie di bestia nera. Malgrado la buona stagione degli umbri passò al Pescara, dove rimase 3 anni, 2 in A e in 1 B con promozione, segnando ancora diversi gol (tanto per cambiare 1 in A a Catanzaro pareggiando l’unico segnato in giallorosso da Vito Chimenti) e trasferendosi poi all’Udinese nel mercato autunnale 1980-81. Dopo una stagione in B nel Lecce tornò per un paio di anni al Rimini in C1 e nel 1984-85 nel Campania segnò addirittura 12 reti (quasi inutile dire sia all’andata che al ritorno contro il Catanzaro).
Poi giocò nel Sorrento, ancora 3 anni nel Rimini tra il 1986 e il 1989 e infine nel Lecco, continuando quindi a livello minore per qualche anno. In serie A ha disputato 76 partite con 11 gol, in B 59 con 8 reti. Nel Rimini, la squadra a cui ha legato maggiormente la sua carriera rimanendo anche a vivere in città, è stato tra i migliori marcatori della storia con 57 gol solo in campionato e in carriera ne ha fatti più di 100.
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Nonostante non abbia vinto titoli importanti durante la sua carriera, Cinquetti ha dimostrato di essere un calciatore talentuoso e amato dai tifosi. Ha sempre dato il massimo sul campo, dimostrando grande attaccamento alla maglia e orgoglio nel rappresentare le squadre per cui ha giocato. La sua presenza in campo e la sua abilità nel segnare gol lo hanno reso un calciatore rispettato all'interno del mondo del calcio italiano.