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Cose buone e altre meno. Cosa lascia al Monza il pari con il VeneziaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:30Serie A
di Luca Cilli

Cose buone e altre meno. Cosa lascia al Monza il pari con il Venezia

Il Monza ha sbagliato totalmente un tempo, preso due gol dal Venezia, giocato in 10 contro 11 a causa dell'espulsione di Bondo (doppia ammonizione nel giro di un paio di minuti) e fallito in alcuni casi la scelta dell'ultimo passaggio. Il flop però è solo apparente, perchè nel 2-2 contro un'altra concorrente diretta per la permanenza in Serie A ci sono stati anche degli aspetti positivi. Chiaramente ciò che non ha funzionato non va dimenticato, anzi. Servirà un analisi profonda e dei correttivi da apportare nell'immediato per evitare il tracollo a Bergamo in casa di un'Atalanta in forma e senza freni. Per info chiedere al Verona che a Bergamo ne ha presi 6. Tuttavia è altrettanto indicativo soffermarsi sulle cose buone che ha lasciato il pari dell'U-Power Stadium.

Resilienza Il punto, per prima cosa. Vista come si era messa la partita, con il Venezia per due volte avanti e il Monza che faticava a rincorrere e mantenere il passo degli avversari, è comunque un risultato da non buttare ne sottovalutare. Non cambierà il volto alla classifica che resta più o meno com'era prima, ma ha garantito quella continuità invocata da Nesta post exploit di Verona. Uniti ai 3 punti del Bentegodi fanno complessivamente 4 fra Hellas e Venezia.

Cioè l'obiettivo prefissato alla vigilia. La reazione della squadra in un match per un tempo complicato è l'altra nota lieta. Il Monza infatti ha saputo restare in piedi anche in assenza di grazia, per poi tornare su livelli accettabili una volta passata la fase critica. Il fondamentale non è da poco: la resilienza è una prerogativa necessaria per provare a conquistare la salvezza. La strada in tal senso è ancora lunga e la prossima tappa è tremendamente complicata. L'Atalanta infatti è il peggior avversario che in questo momento potesse capitare al Monza. Realisticamente sarà dura strappare un risultato positivo, anche se qualche carta da giocare Nesta ce l'ha. Tipo Mota Carvalho, Djuric e quel Daniel Maldini che piace proprio tanto a Gasperini.