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Lucca e Djuric idee per la Fiorentina, l'analisi di Cioffi che li ha allenati entrambi
rfv
Gabriele Cioffi a Radio FirenzeViola
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Tra i nomi che la Fiorentina sta prendendo in esame come possibili innesti sul mercato di gennaio ci sono anche quelli di Milan Djuric del Monza e di Lorenzo Lucca dell'Udinese. Per provare a tratteggiare i due giocatori Radio FirenzeViola ha intervistato chi li ha avuti tutti e due, l'allenatore Gabriele Cioffi.
Partendo dal primo, avuto all'Hellas Verona, dice: "Come caratteristiche non è il sostituto di Kean, sono giocatori diversi. Però in certe partite può far comodo la sua fisicità. Poi è chiaro che, per come sta interpretando il gioco Palladino, questa squadra agisce meglio in ripartenza. Quindi per variare un po' Djuric può anche essere utile, magari nei finali di partita".
A Udine invece ha avuto Lorenzo Lucca. Ce lo vedrebbe, magari la prossima stagione, a Firenze? Risponde così a nuova domanda Cioffi: "Certo, perché no. Ha un potenziale incredibile ancora inespresso. Questo non è solo un problema degli allenatori che lo hanno avuto, ma è una molla che deve scattargli dentro. Sono convinto che questa cosa accadrà perché ha una grande etica del lavoro. Deve migliorare in termine di gioco, mettersi a disposizione della squadra dal centrocampo in su, aiutarla nella costruzione del gioco, negli scarichi di prima, ma sono cose che nel percorso inserirà, perché sotto il profilo dell'abnegazione è già molto utile senza palla".
Ascolta l'intervista integrale nel podcast
Partendo dal primo, avuto all'Hellas Verona, dice: "Come caratteristiche non è il sostituto di Kean, sono giocatori diversi. Però in certe partite può far comodo la sua fisicità. Poi è chiaro che, per come sta interpretando il gioco Palladino, questa squadra agisce meglio in ripartenza. Quindi per variare un po' Djuric può anche essere utile, magari nei finali di partita".
A Udine invece ha avuto Lorenzo Lucca. Ce lo vedrebbe, magari la prossima stagione, a Firenze? Risponde così a nuova domanda Cioffi: "Certo, perché no. Ha un potenziale incredibile ancora inespresso. Questo non è solo un problema degli allenatori che lo hanno avuto, ma è una molla che deve scattargli dentro. Sono convinto che questa cosa accadrà perché ha una grande etica del lavoro. Deve migliorare in termine di gioco, mettersi a disposizione della squadra dal centrocampo in su, aiutarla nella costruzione del gioco, negli scarichi di prima, ma sono cose che nel percorso inserirà, perché sotto il profilo dell'abnegazione è già molto utile senza palla".
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