Udinese, entusiasmo vs precauzione: il dilemma Sanchez
Da lunedì notte non si parla d'altro in casa Udinese. Alexis Sanchez si è auto dichiarato convocabile per la prossima gara dei bianconeri contro il Napoli. Lo ha fatto trascinato dall'entusiasmo della vittoria dei friulani all'U-Power Stadium contro il Monza ma ora bisogna fare i conti con la sua forma fisica. È pronto per giocare in Serie A? È questa la domanda che Runjaic assieme allo staff medico si sta ponendo.
Il Nino non gioca una gara ufficiale dagli impegni di Copa America con il Cile e lo stesso tecnico tedesco aveva fissato gennaio come data per il suo rientro in campo. Ma le sensazioni del giocatore sembrano essere diverse. Lo senti quando sei ok, è una cosa soggettiva. È quello che sta provando il cileno ora. Troppo il tempo fermo ai box e, complici anche i risultati della squadra, la voglia di dare il proprio contributo è schizzata alle stelle.
Entusiasmo e foga che però devono fare i conti con il rischio di metterlo subito dentro. La parola d'ordine fino a questo momento per la situazione di Sanchez è stata precauzione e così continuerà a essere ancora per un po'. Per questo motivo, il suo ritorno in panchina sarà principalmente per permettergli di ritornare a vivere certe sensazioni "di campo" e di stare vicino ai suoi compagni.
L'obiettivo e che possa già dare il proprio contributo già nelle prossime partite. Inter, Torino e Verona i prossimi impegni da segnarsi sul calendario cileno. Da motivatore a giocatore, il confine è sottile: tempo qualche giorno in più...