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Deroga scaduta, Forziati "costretto" a lasciare la Turris: "Chiudo qui, al resto dovrà pensarci la società..."
domenica 2 febbraio 2025, 19:07Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Deroga scaduta, Forziati "costretto" a lasciare la Turris: "Chiudo qui, al resto dovrà pensarci la società..."

L’ennesima situazione paradossale in casa Turris si consuma con l’addio di Ezio Forziati alla guida tecnica della squadra. Arrivato inizialmente come vice di Mirko Conte, dopo l'esonero di quest'ultimo era rimasto sulla panchina corallina, complice anche il blocco del mercato ed il mancato tesseramento di Imbimbo. Tuttavia, la deroga che gli consentiva di esercitare come responsabile tecnico, in assenza del patentino UEFA A, è ormai giunta a scadenza. Il club dovrà ora individuare una figura con la qualifica richiesta dalla federazione per proseguire la stagione, in un contesto già segnato da difficoltà tecniche, gestionali e ambientali.

Un'altra vicenda che alimenta le ambiguità attorno alla gestione della squadra: una società che da mesi naviga a vista, senza una programmazione chiara e con continui stravolgimenti tecnici e dirigenziali. Forziati, in ogni caso, si congeda con stile dopo la gara contro l’Avellino, lasciando intendere che la scelta del suo successore spetterà ora alla dirigenza.

Di seguito, le sue dichiarazioni post-partita: "Gli applausi del pubblico avellinese per la nostra squadra sono stati davvero belli. La maturità è anche riconoscere l’impegno dei ragazzi. Ho avvertito la sincerità del gesto e ringraziamo i tifosi dell’Avellino. I ragazzi sono stati davvero bravi a dare il massimo. Era complicato fare meglio. Da allenatore li ringrazio per la disponibilità. C'era una deroga che termina, io chiudo qui, ma la società valuterà la soluzione migliore con la qualifica UEFA A. Non me ne vogliate, ma sull’aspetto societario non aggiungo altro. Non è maturo da parte mia affrontare tematiche che vedono protagoniste altre persone.”

"Al di là del risultato credo che l'unica motivazione che potevamo ricercare nei ragazzi era proprio quella personale di ognuno di loro, per cercare di uscire dal Partenio facendo una bella figura. Credo che ci siamo riusciti, devo fare davvero i complimenti ai ragazzi perché sono stati encomiabili sotto il profilo mentale, dell'attenzione, hanno interpretato al 100% quelli che sono stati i dettami arrivati dalla panchina e anche nella preparazione della gara. Sapevamo di giocare con una squadra molto importante, con dei giocatori di rilievo per la categoria, non ultimi quelli che sono stati acquisiti negli ultimi giorni. È brutto andare a casa con una sconfitta, però se vedete la distinta di oggi potete verificare che tipo di risorsa e lavoro abbiamo e credo che comunque c'è solo da fare un applauso. E non voglio dimenticare i tifosi, perché credo che la presenza dei tifosi corallini qui ad Avellino sia stata l'ulteriore testimonianza di affetto, di vicinanza e soprattutto di presenza anche in momenti difficili come questi".

"Abbiamo dovuto toccare diverse corde, perché non può essere toccata solo una. Solo l'aspetto emotivo non basta, bisogna toccare l'aspetto tattico. Infatti oggi avete visto un cambio tattico, perché nelle ultime partite abbiamo giocato a quattro con un centrocampo a tre, oggi siamo passati con un 3-5-1-1 proprio per essere un po' più quadrati, più cinici sotto il profilo difensivo. Dovevamo avere anche la consapevolezza di avere di fronte una squadra forte, bisogna avere anche l'umiltà quando si affronta un determinato avversario. E questa è anche stata la nostra forza: l'umiltà, la voglia di lavorare, di non mollare mai. In settimana i ragazzi, devo dire, si sono sempre allenati al massimo e quindi non abbiamo voluto assolutamente far sì che loro potessero pensare oltre al terreno di gioco. Quindi questo è stato uno dei leitmotiv per mantenere sulle corde i nostri ragazzi. Credo che ci sono riusciti e a loro va semplicemente fatto un grazie. E un grazie a tutti coloro i quali intorno a noi, perché poi non sono solo, con tutti coloro i quali siamo al lavoro per servire questi ragazzi. Va fatto semplicemente un plauso e un ringraziamento veramente profondo."