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Imbimbo torna sulla parentesi Turris: "La salvezza era ancora possibile. Bastava davvero poco per giocarsela..."TUTTO mercato WEB
© foto di Massimo Arminante/TuttoNocerina.com
ieri alle 10:09Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Imbimbo torna sulla parentesi Turris: "La salvezza era ancora possibile. Bastava davvero poco per giocarsela..."

Intervenuto alla trasmissione Focus Serie C, in onda su Ottochannel, il tecnico Eduardo Imbimbo è tornato sulla brevissima parentesi alla Turris. Esperienza naufragata rapidamente a causa del blocco dei tesseramenti: "La situazione è molto complessa, soprattutto per chi l’ha vissuta direttamente. Credo che in piccole realtà, come accade in tutta Italia, spesso si faccia il passo più lungo della gamba. Se negli anni precedenti si sono fatte scelte sbagliate, poi si finisce per pagarne le conseguenze in modo irreparabile.

Secondo il mio punto di vista, al di là dell'andamento della stagione, alla base di tutto il settore calcistico ci sono gli investimenti sbagliati rispetto alle reali potenzialità di una società. Prendiamo Torre del Greco: è una città grande, il doppio di Avellino, e ha avuto problematiche in passato che probabilmente oggi sta ancora pagando. Quando sono arrivato lì, c’era almeno un forte tentativo di salvarsi. Mi sembra che il distacco con il Messina e le quintultime fosse di 5, 6 o 7 punti, quindi si poteva ancora lottare.

La squadra non era male, era una buona squadra. Grazie al direttore Primicile, che mi ha voluto portare a Torre del Greco, abbiamo provato a intervenire. Però, fin da subito, ci siamo trovati a fronteggiare il problema del blocco del mercato. Già dopo il pareggio 0-0 contro il Potenza, ottenuto con grande fatica, era evidente che serviva una rosa più profonda, con alternative valide. Contro la Casertana, ad esempio, ho dovuto schierare un portiere classe 2007, come fa il Benevento, e abbiamo finito la partita con sette under in campo. È stata una sconfitta immeritata, ma era chiaro che numericamente bisognava fare qualcosa in più per dimostrare alla piazza di poter competere.

Purtroppo, il blocco del mercato è stato il vero problema. Non voglio entrare nei dettagli economici, ma bastava davvero poco per risolvere la faccenda. Ho aspettato con pazienza il momento giusto per agire insieme al direttore e avevamo individuato cinque elementi di spessore per rafforzare la squadra. Però, alla fine, non è successo nulla.

Con grande dispiacere e rammarico, sono stato costretto a lasciare i ragazzi, lo staff e i pochi dirigenti presenti. Ho declinato l’offerta e spero che in futuro Torre del Greco e società come la Turris non debbano più vivere situazioni del genere. Perché, al di là di tutto, credo che se queste squadre in difficoltà continueranno il campionato, sarà comunque un campionato falsato. Alcune delle squadre di vertice hanno già perso punti contro Taranto e Turris, mentre da qui in avanti per altre potrebbe essere una passeggiata. Se poi queste squadre dovessero essere estromesse, ci sarebbe un ulteriore squilibrio: chi ha già perso punti non li recupererà mai.

Adesso, poi, non so chi andrà in panchina per la Turris: se non sono stati contattati il primo e il secondo allenatore della vecchia gestione, penso che alla peggio potrebbe essere chiamato l’allenatore della Primavera. Anche perché, se non sbaglio, Forziati godeva di una deroga fino al 31 gennaio".