IL NUOVO DS - Varriale accolto tra stupore e scetticismo: "Seguo la Turris da tre mesi. Ci sono tutte le condizioni per fare bene..."
La fresca nomina di Pietro Varriale come nuovo direttore Sportivo della Turris ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi, tra stupore e perplessità. Infatti, i primi commenti sui social, generalmente frequentati dalla tifoseria corallina, riflettono un certo scetticismo, alimentato soprattutto dal fatto che in precedenza la società aveva parlato dell'imminente ingaggio di un profilo "di elevato profilo ed esperienza".
Varriale, invece, è oggettivamente un debuttante in Serie C in questo ruolo, seppur dotato di titolo d'abilitazione, avendo alle spalle esperienze limitate all’Eccellenza, con AfroNapoli e Anacapri.
Queste le parole del neo ds biancorosso, divulgate dai canali ufficiali del club: “La scelta della società parte da lontano, molto probabilmente. I rapporti con la proprietà vengono da lontano e sono ben saldi. Si è arrivati alla mia scelta perché, probabilmente, dai colloqui avuti con la società è rimasto qualcosa di positivo. Sono tre mesi che seguo la squadra. C’è voglia di lavorare da parte mia, della squadra e dello staff. Entro in un contesto dove si può lavorare bene. In questo momento nascondersi non è bello. C’è qualche difficoltà e si sta cercando di risolvere. Dobbiamo partire dai tre punti fondamentali che ci sono: il primo è il tifo, il secondo sono la squadra e lo staff che lavorano per puntare alla salvezza, il terzo è la proprietà che ci sta mettendo la volontà di risolvere le situazioni. Dobbiamo obbligatoriamente fare qualcosa di importante tutti insieme. Obiettivi? Bisogna essere ambiziosi. Me ne vanto di aver fatto il direttore nei dilettanti perché è un percorso che auguro di fare a tutti. Dobbiamo raggiungere la salvezza quanto prima possibile. Vedo un gruppo forte, i meriti vanno al mister e allo staff che sono stati in grado di far crescere una squadra giovane. Ci sono le condizioni per fare bene”.