Ternana: niente soldi da Mancini (ancora), penalizzazione sicura
Visto che in questo momento di chiacchiere ne sono state fatte tante, bisogna attenersi ai fatti. Come abbiamo avuto modo di dire ieri, oggi sarebbe stata una giornata importante per capire molte cose. E le situazioni si stanno delineando.
Il rimando continuo a “domani” ora non può più funzionare.
Oggi i soldi di Benedetto Mancini, che sarebbero serviti come acconto per la cessione della Ternana e che soprattutto sarebbero potuti servire per pagare gli F24 della società rossoverde, non sono arrivati. Magari arriveranno (domani? Oggi pomeriggio?) ma non sono arrivati.
E così anche l’ultimo barlume (praticamente inesistente) di speranza per evitare la penalizzazione si è spento. La Ternana verrà penalizzata di due punti per il mancato pagamento dell’Inps e dell’Irpef di una delle tre categorie previste dal regolamento della Figc (dipendenti, collaboratori, fine contratto). Per fortuna (e per bravura dei dirigenti e dei dipendenti della sede rossoverde) due di queste tre categorie sono state pagate grazie ad un accantonamento che era stato messo da parte proprio per le emergenze, come si è mostrata alla fine questa, nonostante le mille rassicurazioni da parte di presidente e parti acquirenti.
Anzi per fortuna che almeno queste due parti sono state pagate: altrimenti i punti di penalizzazione sarebbero stati 6.
Obiettivamente rimane da capire come sia possibile che il presidente Guida non abbia messo in sicurezza la Ternana prima e si sia ridotto all’ultimo giorno a dover dipendere dalle promesse altrui. Come sia possibile che i soldi promessi (a vario titolo) per due/tre giorni non siano arrivati. E come sia possibile quindi andare avanti con questa trattativa.
Finora le promesse che sono state fatte non sono state rispettate. Come abbiamo avuto modo di dire non ci può essere spazio per un nuovo “domani”.
La Ternana, in vendita, non può considerare valide le interlocuzioni che ci sono state finora. Finora ci sono state soltanto parole, promesse, pochissimi fatti e molte spiegazioni. Non sappiamo sinceramente se nella finanza e nell’economia vale lo stesso detto del calcio. Chi vince festeggia, chi perde spiega. Ecco: finora abbiamo sentito solo delle grandi spiegazioni