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Del Piero veritàTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 2 dicembre 2024, 09:00Primo Piano
di Claudio Nassi
per Claudionassi.com

Del Piero verità

Finalmente ho capito perché è stato fatto il nome di Del Piero per la Presidenza della FIGC. Un tentativo per togliere di mezzo Gravina, che mai lascerà. L'AIC si schierava regolarmente col numero uno e l'Avv. Calcagno, altro signor nessuno, portava il 20% alla causa, cui seguiva il 10 degli Allenatori. Quota 30 più il 34 dei Dilettanti faceva 64. Ce n'era d'avanzo per continuare a sopravvivere. La candidatura Del Piero, invece, mette in crisi i Calciatori e di conseguenza gli Allenatori, per cui il 30% cambierebbe destinazione e, dal momento che una parte dei Presidenti Regionali ha disubbidito ad Abete, il 34 dei Dilettanti non ha certezze.

Il tentativo non è pensato male. Togliamo di mezzo Gravina. Peggio non si può fare. Poi vedremo. Non dimenticherei la dichiarazione: "Ho la coscienza a posto", che fa sorridere. Bastava dicesse che è di fronte a un compito più grande delle sue possibilità, chiedesse scusa per le mancate dimissioni e passasse la mano. Troppo facile per chi pensa di essere quello che non è; ma non c'è da meravigliarsi, perché alla porta accanto ci sono le elezioni della Federazione Pallacanestro e il Presidente Petrucci, nonostante la guidi dal 2013, dopo aver ricoperto lo stesso incarico dal '92 al '99, essere stato Presidente del CONI per quattro mandati, 1999 - 2013, e Commissario FIGC 2000/2001, oltre che Vicepresidente esecutivo della Roma e oggi della Salernitana, alla bella età di 79 anni vuol continuare nonostante i risultati. Passate la mano una buona volta. Lo dicono i vostri colleghi, che hanno portato l'Italia sul tetto del mondo: Binaghi, Barelli e Manfredi.

Dimentico certamente altri e chiedo scusa, ma, abituato come sono a vivere di calcio, non accetto la mediocrità. Dal 2000 predico che i danni provengono da Coverciano, dove si continua a non insegnare. Avete mai sentito che siano venuti Ferguson, Cruyff, Liedholm, Eriksson, Boskov, Uli Hoeness, Guardiola, Klopp, Ancelotti, Capello, Bagnoli e compagnia? E Fascetti? Sapete quanto era difficile giocare contro la sua "disorganizzazione organizzata"? Che ha un archivio come nessuno? Che è stato un signor no e avrebbe meritato di più di una carriera già brillante? Sapete che il Museo del Calcio nasce da un'idea di Franco Torrini e avrebbe dovuto essere di respiro internazionale? Invece si è voluto provincializzare, quando Firenze pretenderebbe Coverciano l'università mondiale e il Museo numero uno, non inferiore a quelli del Real Madrid e del Barcellona, visitati da un milione di persone l'anno.  

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