Begiristain
Credo di aver maturato non poche esperienze. Penso alle valutazioni fatte per limitare gli errori. Non sempre ci sono riuscito, ma felice se leggo conferme ai convincimenti. Il Manchester City teme di subire una sentenza sfavorevole per le 115 accuse di irregolarità finanziarie mosse dalla Premier League. Guardiola potrebbe lasciare, anticipato da Txiki Begiristain, l'uomo che da dodici anni tira le fila di una squadra che, con Pep, ex compagno al Barcellona, da nove in panchina, ha dominato in Premier e diventata una delle big in Europa. Il G.M., compiuti sessant'anni, aveva annunciato l'uscita. Guardiola era a conoscenza e il fatto che si facciano i nomi dei sostituti, da Quique Carcel del Girona al D.S. dello Sporting, Hugo Viana, fa pensare. Mi riempiono di gioia le parole di Pep nei confronti dell'amico: "Txiki è l'uomo più intelligente del calcio. Quando nessuno avrebbe rischiato, ha insistito in consiglio perché allenassi il Barça e nel 2016 mi ha convinto a seguirlo a Manchester". In questi anni ha potuto concentrarsi solo sul campo coi calciatori che Begiristain ha acquistato. E' l'ennesima conferma che l'allenatore deve allenare, a confezionare la squadra pensano altri.
Sapevo che il Bayern Monaco aveva una guida sicura in Uli Hoeness, in passato ottimo centravanti e dirigente dei più preparati. I successi dei bavaresi sono dovuti in gran parte alla sua capacità. Non appena la squadra mostrava una flessione, l'intervento era puntuale e il problema risolto. Probabilmente il migliore nel ruolo. Ricordo una frase su Van Gaal: "E' un bravo allenatore, ma crede di essere il Padreterno. Quando il mondo non esisteva, lui c'era già". Dice tutto del potere e della personalità.
L'unico ad unire fatto tecnico e organizzativo è stato Alex Ferguson, con ventisette anni di vittorie al Manchester United. E' stato capace di costruire una squadra in ogni minimo particolare. Ha vinto 38 titoli con i Red Devils e vanta 49 trofei, che fanno di lui il tecnico di maggior successo. Una frase spiega il personaggio: "Questa è la strada, o l'autostrada". Non ritengo esista altro modo di guidare una società. Chiudo con Florentino Pérez, che, in ventun'anni, ha superato i 29 trofei del grande Santiago Bernabeu. Ha fatto suo il concetto che chi più spende meno spende. Da questi c'è solo da imparare!