Banchini: "Per U23 fondamentale la continuità. Camarda? Qualità anche nei dettagli"
Nel corso della diretta odierna di A Tutta C, trasmissione targata TMW Radio e dedicata al mondo della Serie C, è intervenuto mister Marco Banchini, che nel giorno di apertura del campionato 2024-25 ha detto la sua su quella che potrà essere la stagione di terza serie. Partendo da questo mercato che sta per concludersi: "Quando si è alle prese con la costruzione della squadra, da allenatore, non si vede l'ora che finisca il mercato: ogni anno sento però tecnici del calibro di Gasperini dire che è un qualcosa che un domani potrebbe cambiare, se lo dicono loro magari qualcosa potrà davvero muoversi. A ogni modo, gli ultimi giorni saranno fondamentali per possibili operazioni di livello, ma già le prime cinque settimane di lavoro danno chiare indicazioni, si vede chi ha lavorato bene e chi invece è partito a rilento e ha quindi bisogno delle prime 5-6 gare della stagione per trovare la quadra. Per me, proprio in quest'ottica, anche le prime gare sono già determinanti".
A proposito di operazioni, il Trapani sta facendo un mercato stratosferico, ma c'è l'incognita del mister alla prima esperienza in C. Il Catania ha invece un tecnico affermato, ma squadra costruita a rilento causa problematiche del club...
"Il Trapani ha un presidente molto ambizioso, e sicuramente ha strategie, ma da fuori si può dire ben poco, se non che anche lo scorso anno aveva già fatto vedere che la base sarebbe servita anche per la C: ma se l'obiettivo è vincere e stare in alto, questo è più difficile. Ma non conosco il mister, non me la sento di fare commenti. A Catania, invece, anche se il mercato è stato rivoluzionario, Toscano avrà le giuste chiavi di lettura per tirare subito fuori quella praticità che serve in Serie C. A ogni modo, non dimentichiamoci che nel Girone C ci sono piazze come Avellino e Benevento che hanno dato continuità al progetto tecnico, e questo è sempre importante".
È anche il girone dove è piombata la Juventus: riuscirà a mettere insieme una squadra importante?
"Per le U23 la cosa più difficile è la continuità, e quando riesci a trovare filotti di 7-8 gare senza perdere migliora il singolo e di conseguenza anche il collettivo".
Tra le gare di spessore della serata, Ternana-Pescara nel Girone B.
"Sulla Ternana vale il discorso dell'Ascoli e di tutte le retrocesse: conta come reagisce la piazza e come reagiscono i giocatori che sono rimasti dopo la retrocessione. Abate è però un tecnico che ha grandi stimoli, e un ambiente come quello rossoverde lo aiuterà. Sponda Pescara, credo che Baldini farà bene, al netto di principi di gioco o altro: lui sa far andare i giocatori oltre i propri limiti, e in una piazza come Pescara è la persona giusta per raddrizzare una squadra che se non arriva prima deve stare molto in alto".
Nel Girone B ecco il Milan Futuro: ottimo approccio in Coppa, ma ora inizia il campionato. Cosa si aspetta?
"Come dicevo prima, le gare, quando si riescono ad analizzare, le indicazioni le danno sempre. Il discorso è poi quello fatto per la Juve: la continuità sarà un fattore importante tra le tante incognite, come la reazione dei ragazzi, giovani, ad ambienti ostili cui magari non sono abituati. La Juve quando ha iniziato il percorso ha fatto una parabola, l'Atalanta lo scorso anno è partita con idee ben più chiare. Non dimentichiamoci comunque che in questo raggruppamento ci sono anche la Torres, che sta dando continuità a quanto fatto l'anno scorso, e l'Arezzo: faranno cose buone sicuramente".
Torniamo al Milan: il giovane Camarda è sotto i riflettori. Che le è parso di lui?
"Ho avuto la fortuna di lavorare quattro anni all'estero, e dico che in Italia ci siamo arrivati un po' dopo ma vedo ora la grande tendenza di buttare dentro i 2005, i 2004. Camarda con l'U23 va direttamente in Serie C, e questo è davvero un plus che il nostro movimento sta facendo: è un classe 2008, l'ho visto anche nei dettagli più sporchi come pestare i piedi o alzare il gomito, cose che quando giochi a un livello importante che ti prepara ai grandi palcoscenici non sono casuali. Ha fatto anche una doppietta a Novara, comprensiva poi di una traversa. Da fuori spero non gli mettano pressione, ma quella probabilmente arriverà da sola, specie se prima di Natale avrà fatto un certo percorso".
Passiamo poi al Girone A. Padova, Vicenza... tante le squadre che devono riprende un certo cammino.
"C'è ancora qualche giorni di mercato, tutto può accadere, ma io torno sul discorso della continuità: il Vicenza ha confermato Vecchi, avevano fatto qualcosa di diverso dal suo arrivo e lo stanno portando avanti. A Padova hanno cambiato, c'è sempre un'incognita quando si cambia tanto, ma attenzione alla Feralpisalò, torno a quanto già detto: ci sarà da vedere come reagisce alla retrocessione. Mister Diana è preparatissimo, ha grande motivazione e sono certo che tirerà fuori un gran campionato".
Nota conclusiva al suo personale: come sta vivendo questo periodo in attesa della giusta chiamata?
"Solitamente d'estate faccio sempre un investimento di tempo relativo al veder qualche ritiro di colleghi di categoria superiore, sono stato anche all'estero. Ho investito 2-3 settimane per vedere qualcosa di nuovo. Qualche chiacchierata c'è stata, qualcosa di vicino pure, vedremo come andrà in futuro".