
Avellino, in attesa di capire dove si giocherà col Sorrento si lavora al maxischermo
L’Avellino vede la Serie B. A due giornate dal termine del campionato, i lupi hanno piazzato l’allungo decisivo: +5 sull'Audace Cerignola e la concreta possibilità di chiudere i conti già sabato prossimo, nella trasferta contro il Sorrento. Ma il match, in programma alle 18.30 allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza, non è solo un crocevia sportivo: è anche, e forse soprattutto, un banco di prova per le istituzioni in tema di ordine pubblico.
Proprio a Potenza, nel novembre scorso, si registrarono violenti scontri tra tifosi al termine di Potenza-Avellino, nelle adiacenze dello stadio, in zona Università. Uno scenario che oggi fa alzare il livello d’allerta, complice l’importanza della posta in palio e il clima di entusiasmo che circonda la tifoseria irpina, pronta ad accompagnare in massa la squadra verso una promozione attesa da sette anni.
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha rinviato al Comitato di Analisi la decisione definitiva sull’apertura della trasferta ai supporter biancoverdi. Intanto, si susseguono valutazioni e incontri tra gli organi istituzionali. La possibilità di un cambio di sede è tornata di stretta attualità. E a Potenza si fanno sentire anche i tifosi locali: in mattinata è apparso uno striscione eloquente, firmato dalla curva rossoblù, che recita “A Potenza non si festeggia…”. Un messaggio chiaro, che contribuisce ad alimentare tensioni e incertezze.
Parallelamente, stando a quanto riportato da OttoPagine ad Avellino si comincia a respirare l’atmosfera delle grandi occasioni. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Laura Nargi, è al lavoro per allestire un maxischermo in Piazza della Libertà già per il match contro il Sorrento. Inizialmente, l’idea era di organizzarlo per il successivo e ultimo appuntamento della regular season, quello casalingo contro il Team Altamura (sabato 26 aprile alle 16.30), per il quale si prevede l’ennesimo sold-out al “Partenio-Lombardi” da 9080 posti. Ma l’occasione di vivere tutti insieme una possibile promozione aritmetica già nel prossimo turno ha accelerato le riflessioni.
Resta da superare il nodo dell’approvazione del bilancio comunale, ma da Palazzo di Città trapela ottimismo. Le prossime ore saranno decisive tanto per le scelte delle autorità quanto per i preparativi della festa. Intanto, Avellino sogna a occhi aperti: la Serie B è lì, a un passo.
Proprio a Potenza, nel novembre scorso, si registrarono violenti scontri tra tifosi al termine di Potenza-Avellino, nelle adiacenze dello stadio, in zona Università. Uno scenario che oggi fa alzare il livello d’allerta, complice l’importanza della posta in palio e il clima di entusiasmo che circonda la tifoseria irpina, pronta ad accompagnare in massa la squadra verso una promozione attesa da sette anni.
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha rinviato al Comitato di Analisi la decisione definitiva sull’apertura della trasferta ai supporter biancoverdi. Intanto, si susseguono valutazioni e incontri tra gli organi istituzionali. La possibilità di un cambio di sede è tornata di stretta attualità. E a Potenza si fanno sentire anche i tifosi locali: in mattinata è apparso uno striscione eloquente, firmato dalla curva rossoblù, che recita “A Potenza non si festeggia…”. Un messaggio chiaro, che contribuisce ad alimentare tensioni e incertezze.
Parallelamente, stando a quanto riportato da OttoPagine ad Avellino si comincia a respirare l’atmosfera delle grandi occasioni. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Laura Nargi, è al lavoro per allestire un maxischermo in Piazza della Libertà già per il match contro il Sorrento. Inizialmente, l’idea era di organizzarlo per il successivo e ultimo appuntamento della regular season, quello casalingo contro il Team Altamura (sabato 26 aprile alle 16.30), per il quale si prevede l’ennesimo sold-out al “Partenio-Lombardi” da 9080 posti. Ma l’occasione di vivere tutti insieme una possibile promozione aritmetica già nel prossimo turno ha accelerato le riflessioni.
Resta da superare il nodo dell’approvazione del bilancio comunale, ma da Palazzo di Città trapela ottimismo. Le prossime ore saranno decisive tanto per le scelte delle autorità quanto per i preparativi della festa. Intanto, Avellino sogna a occhi aperti: la Serie B è lì, a un passo.
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