
Trapani, Silvestri: "Aronica tecnico col rendimento migliore. Andava lasciato lavorare"
Con il suo gol Luigi Silvestri ha decretato il 2-0 definitivo con il quale il Trapani ha battuto sul campo del 'Provinciale' il Team Altamura nell'ultimo turno di Serie C. Nella giornata di oggi, invece, il difensore approdato in Sicilia l'estate scorsa in prestito dal Cesena ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al momento della formazione oggi nelle mani di Salvatore Aronica: “Tutta l’annata è stata al di sotto delle aspettative - si legge su TrapaniGranata -. Ci sono stati un po’ di errori commessi da parte di tutti noi. Errori che si potevamo evitare benissimo. Nella confusione ci abbiamo messo del nostro. Questa è una rosa forte che ha navigato sulla confusione. Aronica tra tutti gli allenatori era quello che aveva il rendimento migliore. Non ha stravolto la formazione e la squadra subito si è ritrovata nel vestito del mister. Un processo che andava continuato e questo dimostra che sono stati fatti errori da parte di tutti noi”.
Il difensore quindi parla di un gruppo che non si è mai perso: “Quando si tocca il fondo si capisce quanti errori hai commesso. Il gruppo è sempre stato unito. Siamo più gruppo adesso che non nei primi sei mesi di campionato. A Latina ha fatto la differenza chi è entrato e questo sintomo di un gruppo coeso. Avevamo bisogno più di un lavoro mentale che fisico”.
Silvestri quindi sottolinea le proprie caratteristiche: “Rendo di più giocando da braccetto in una difesa a tre che da difensore centrale in una difesa a quattro. Lì sono uno dei tanti e penso di aver fatto poche partite da braccetto”.
Il difensore quindi parla di un gruppo che non si è mai perso: “Quando si tocca il fondo si capisce quanti errori hai commesso. Il gruppo è sempre stato unito. Siamo più gruppo adesso che non nei primi sei mesi di campionato. A Latina ha fatto la differenza chi è entrato e questo sintomo di un gruppo coeso. Avevamo bisogno più di un lavoro mentale che fisico”.
Silvestri quindi sottolinea le proprie caratteristiche: “Rendo di più giocando da braccetto in una difesa a tre che da difensore centrale in una difesa a quattro. Lì sono uno dei tanti e penso di aver fatto poche partite da braccetto”.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano