La Top 11 del Girone C di Serie C: Salvemini alimenta il sogno del Cerignola

E’ andata in archivio la 28^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Picerno-Taranto 7-0
Casertana-Avellino 1-2
Juventus Next Gen-Giugliano 0-0
Latina-Benevento 1-1
Turris-Cavese 1-2
Team Altamura-Catania 1-1
Crotone-Monopoli 2-0
Foggia-Potenza 3-4
Sorrento-Audace Cerignola 0-1
Messina-Trapani 0-1

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Del Sorbo (Sorrento): subisce incolpevolmente la rete da Salvemini con un colpo di testa sotto misura, ma compie diversi interventi decisivi che tengono a galla i costieri fino al minuto 94.
Manè (Altamura): la conferma del fatto che non sono i budget a determinare i risultati, visto che una neopromossa che ha giocato a lungo in campo neutro spendendo poco sul mercato ha tenuto testa a una corazzata costata milioni e milioni di euro. Segna Leonetti, ma il migliore in campo è un esterno che ha tutte le caratteristiche del terzino moderno.
Scaglia (Juventus NG): stavolta non è arrivata la vittoria, tuttavia i bianconeri hanno disputato un'ottima partita dal punto di vista rischiando soltanto nel finale contro un avversario comunque di tutto rispetto come il Giugliano. Impressionante per la capacità di restare concentrato per 90 minuti senza concedersi alcuna sbavatura.
Enrici (Avellino): "E Avellino vuole vincere" canta la curva a fine gara, coro-tormentone che sta caricando a mille l'ambiente biancoverde che sogna la promozione diretta dopo una prima parte di stagione da incubo con Pazienza in panchina. E se l'obiettivo resta alla portata nonostante un super Cerignola è merito del difensore, autore del secondo gol stagionale a inizio ripresa con un bellissimo colpo di testa.
La Valdera (Giugliano): primo tempo di sofferenza, ci ha pensato il difensore a risolvere un paio di situazioni delicate con interventi in scivolata sul diretto avversario. Bravo anche in anticipo e nel gioco aereo, dalle sue parti non è passato praticamente nulla. E quando i campani hanno preso campo e coraggio, ecco che il terzino è diventato quasi un'ala aggiunta con le sue costanti sovrapposizioni. Da 7 in pagella.
Tascone (Cerignola): come sempre è il padrone assoluto della scena, determinante anche quando non partecipa in prima persona all'azione del gol decisivo. Il fulcro del gioco, quel calciatore che rende apparentemente semplici anche le cose più complicate. Non a caso è stato uno dei più acclamati dai tifosi nella festa post partita. Insostituibile.
Siatunis (Potenza): partita da 8 in pagella per un centrocampista in stato di grazia e che inaugura la sagra del gol allo Zaccheria con uno spettacolare colpo di testa in tuffo dopo appena 120 secondi. Nella ripresa, con il Foggia in vantaggio e uno stadio trascinante, indovina la traiettoria perfetta dai 25 metri creando i presupposti per l'incredibile rimonta finale favorita anche dalla doppia superiorità numerica.
Gala (Foggia): una partita bellissima, forse la più spettacolare di tutto il campionato. La sua doppietta vale da sola il prezzo del biglietto e fa impazzire il popolo dello Zaccheria: prima un tiro all'incrocio dei pali dai 20 metri, poi un diagonale angolatissimo dopo un elegante controllo in corsa. Facile immaginare sarà titolare inamovibile fino al termine della stagione, giusto premiarlo nonostante il rocambolesco 3-4 col Potenza.
Salvemini (Cerignola): tredicesima rete stagionale per il centravanti, autentico trascinatore di una capolista che sta iniziando davvero a pregustare la promozione senza passare dai playoff in un girone notoriamente difficilissimo e ricco di grandi piazze. Sfrutta un assist d'oro di Bianchini per battere il portiere avversario con un perentorio stacco di testa.
Murano (Crotone): fa cadere il muro del Monopoli con una zampata da centravanti vero al 32', un movimento eccellente tra i due centrali ospiti. Raddoppia nella ripresa sfruttando un assist di Vitale. Il gioco offensivo di Longo esalta le sue caratteristiche, non fa pesare l'assenza forzata di Tumminiello.
Petito (Picerno): la premessa è sempre la stessa: un plauso ai ragazzini del Taranto gettati nella mischia ed esposti a brutte figure pur essendo calciatori talentuosi e che sognano legittimamente un futuro da protagonisti nel mondo del calcio. Certo, i padroni di casa hanno fatto bene a onorare l'impegno e l'attaccante è stato implacabile sotto porta.
Giuseppe Raffaele (Cerignola): in attesa dei possibili verdetti che nulla hanno a che fare con la sfera prettamente sportiva, il mister si gode il primato e il vantaggio importante sulle dirette concorrenti. Parlare di rivelazione è riduttivo per una realtà ben allenata e che ha investito tanto nelle ultime sessioni di mercato.