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La Top 11 del Girone A di Serie C: Liguori e Fortin avviano la prima fuga del PadovaTUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
Oggi alle 06:55Serie C
di Luca Esposito

La Top 11 del Girone A di Serie C: Liguori e Fortin avviano la prima fuga del Padova

E’ andata in archivio la 8^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Atalanta U23-Giana Erminio 1-3
Lecco-Renate 0-2
Novara-Pergolettese 3-1
Triestina-Pro Vercelli 1-1
Arzignano-Alcione 0-2
Lumezzane-Trento 0-2
Padova-Vicenza 1-0
Caldiero Terme-Virtus Verona 0-3

Union Clodiense-Pro Patria 1-2

Feralpisalò Albinoleffe 1-0

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-4-3:
Fortin (Padova): non ce ne vogliano i tanti portieri bravi che militano nel girone A, ma anche stavolta dobbiamo menzionare il numero uno biancorosso che ha determinato il successo di prestigio nello scontro diretto con il Vicenza. Secondo tempo strepitoso, iniziato con una respinta miracolosa su Rauti e chiuso con un riflesso da campione su Zonta. Non era facile sostituire un calciatore d'esperienza come Donnarumma, lui è riuscito a conquistare in poche giornate la fiducia dell'intero ambiente biancoscudato. Valore aggiunto.
Bijleveld (Triestina): c'è ben poco da salvare in quest'avvio di stagione a singhiozzo degli alabardati. Almeno, però, stavolta c'è stata una reazione dopo lo svantaggio di Comi che sembrava potesse costituire una insormontabile mazzata dal punto di vista psicologico. Azione personale e sinistro sul secondo palo sul quale Rizzo non può fare davvero nulla.
Lancini (Novara): lo 0-1 a freddo poteva condizionare la partita, invece ci ha pensato il difensore a capitalizzare al massimo uno schema da palla inattiva per ristabilire immediatamente la parità e creare i presupposti per la rimonta.
Belli (Padova): se è vero che Fortin è stato prodigioso in almeno tre occasioni, è altrettanto vero che la difesa veneta sta crescendo settimana dopo settimana mostrando concretezza e organizzazione. Non era facile mantenere la porta inviolata contro il Vicenza, ma il terzetto di Andreoletti è stato assolutamente all'altezza e ha respinto al mittente gli assalti degli ospiti. Stavolta premiamo lui per un avvio di campionato di livello assoluto, che intesa con Perrotta e Delli Carri.
Lamesta (Giana Erminio): parte in posizione più avanzata, un vero e proprio trequartista sempre nel vivo del gioco ma che si abbassa a ridosso della propria area di rigore quando c'è da costruire dal basso. Un preziosissimo lavoro a tutto campo, del resto è un calciatore di qualità assoluta per la Lega Pro.

Conquista e trasforma il rigore della sicurezza al 90'.
Vassallo (Renate): è vero che sul tiro c'è una deviazione di Galli che quasi spiazza il proprio portiere, ma il gol viene attribuito al centrocampista che, dunque, lancia il guanto di sfida alla capolista Padova dimostrando che i nerazzurri non hanno nessuna intenzione di accantonare un grande sogno.
Ferri (Pro Patria): sin dai primi minuti si capisce sia in giornata, prova a trascinare i compagni verso la prima vittoria stagionale con la sua determinazione e cattiveria agonistica. Intuisce in anticipo che Salvi è in difficoltà, gli ruba palla e fa partire un destro potente e preciso che si insacca all'angolino per un vantaggio lampo che toglie certezze all'avversario e infonde fiducia ai biancazzurri. Sospiro di sollievo per Colombo, la classifica inizia ad essere più interessante.
Palma (Alcione Milano): prima gioia in campionato per il numero 10, un calciatore sempre nel vivo del gioco e diventato insostituibile nello scacchiere tattico di mister Cusatis. Sfrutta una bella giocata sulla destra di Palombi, brucia in velocità il diretto marcatore e sigla lo 0-1 con un imparabile tiro di prima.
Di Carmine (Trento): sarà pur vero che il portiere avversario non ha vissuto una giornata positiva, ma l'istinto del bomber non manca mai. Del resto è stato trascinante in B, figuriamoci in questa categoria e contro difensori spesso molto giovani contro i quali fa prevalere fisicità ed esperienza. Ha avuto il grande merito di calarsi nella realtà del Trento con umiltà e spirito di sacrificio.
Liguori (Padova): viene giù l'Euganeo quando, di piatto, disegna una traiettoria strepitosa lasciando di stucco un portiere bravo come Confente. E' il gol che può avviare la prima fuga della stagione e che consente di prendersi una piccola rivincita nei confronti di un Vicenza che aveva eliminato i rivali biancorossi dai playoff pochi mesi fa.
Rispoli (Virtus Verona): nelle scorse settimane era andato più volte ad un passo dal primo sigillo stagionale, finalmente riesce a sbloccarsi e lo fa con un gol destinato ad essere ricordato come uno dei più belli della stagione. Il classico tiro a giro alla Insigne con cui toglie la proverbiale ragnatela dall'incrocio. Giocata di categoria superiore.
Matteo Andreoletti (Padova): accolto con un pizzico di scetticismo dopo l'esonero di Benevento, il mister ha capito che i fatti contano più delle parole e ha lavorato in silenzio diventando un leader assoluto all'interno dello spogliatoio. La squadra abbina sprazzi di bel gioco a tanta concretezza, l'1-0 sul Vicenza è il coronamento di un avvio di stagione super e che meriterebbe un passo indietro da parte degli ultras.