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Il fatto della settimana - Tanti comunicati, poca chiarezza sul futuro. Bulgarella esce di scena, cosa ne sarà ora della Lucchese?TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Il Punto
di Redazione TC
per Tuttoc.com

Il fatto della settimana - Tanti comunicati, poca chiarezza sul futuro. Bulgarella esce di scena, cosa ne sarà ora della Lucchese?

A Lucca cala il sipario sull’era Bulgarella: dopo soli due anni il club rossonero cambia ancora proprietà, disattendendo quelli che erano i programmi iniziali che prevedevano un arco temporale di cinque anni per puntare al salto di categoria. Non esattamente un fulmine a ciel sereno, visto il rincorrersi delle voci di un avvicendamento susseguitesi negli scorsi mesi su un possibile passaggio di mano del pacchetto di maggioranza e il comunicato dei giorni scorsi che la anticipava. A sorprendere semmai è stata la brusca accelerazione ad inizio anno e le modalità della cessione perfezionata dall’amministratore delegato Lo Faso (si parla di 450mila euro, pagabili in rate mensili). Le condizioni di salute dell’imprenditore siciliano hanno portato al closing in tempi decisamente brevi.

La Lucchese è stata ceduta a Sanbabila srl, ma chi sono i nuovi soci? É questa la domanda che si fanno i tifosi rossoneri, senza avere ricevuto almeno per il momento delle risposte rassicuranti sul futuro del club. Il cento per cento delle quote è passato alla cordata di società lombarde capitanata dall’Avv. Giuseppe Longo. “La sola - si legge nella nota - ad aver dato evidenza concreta di garanzie utili al rispetto delle obbligazioni”. ll che però vuol dire tutto o niente, considerando che il nuovo azionista di maggioranza dovrà far fronte ad una situazione debitoria abbastanza pesante, oltre a dover rispettare tutte le varie scadenze. Le prime nomine ufficializzate sono quelle del direttore generale Riccardo Veli e dei collaboratori Umberto Bruno e Giuseppe Vitaglione.

Per capirne qualcosa in più sui piani ed avere maggiori delucidazioni sul nuovo assetto societario bisognerà attendere la conferenza stampa prevista per mercoledì al Porta Elisa. L'amministrazione comunale ha espresso tutto il proprio disappunto per essere stata totalmente tenuta all’oscuro della trattativa. Nel frattempo la piazza, già rimasta scottata in passato, teme ovviamente anche gli scenari più nefasti. Come l’incubo di un nuovo fallimento all’orizzonte.